Addio don Mario Sbarigia, una vita dedicata ai deboli e alle periferie

05/10/2023 di

E’ morto monsignor Mario Sbarigia, 82 anni, da 57 sacerdote, Vicario generale emerito della Diocesi di Latina. Don Mario, come tutti lo chiamavano, è deceduto all’Ospedale S. Maria Goretti di Latina, dove era ricoverato da alcuni giorni.

Solo da due anni per motivi di età aveva terminato il suo servizio come Vicario Generale e Parroco di San Luca a Latina; aveva scelto di risiedere nella Parrocchia di Santa Rita dove comunque era a disposizione per le celebrazioni e confessioni.

Dalle ore 15.00 di venerdì 6 ottobre, il feretro sarà esposto nella camera ardente allestita presso la Parrocchia di San Luca, a Latina, dove più tardi alle ore 21.00 si terrà una veglia di preghiera.

Le esequie saranno celebrate sabato 7 ottobre prossimo, alle ore 10.00, presso la Cattedrale di San Marco di Latina, e saranno presiedute dal vescovo Mariano Crociata e concelebrate dal clero pontino. Le spoglie di mons. Sbarigia riposeranno nel Cimitero di Latina.

Mons. Mario Sbarigia era originario di Filettino, in provincia di Frosinone, giovanissimo entrò in seminario dove al termine degli studi fu ordinato sacerdote il 29 giugno del 1966 e incardinato nella diocesi di Velletri. Già dai primi anni di ministero fu destinato alle zone pontine, poi scelse di farsi incardinare nella nuova diocesi di Latina quando questa fu creata smembrandola da quella di Velletri.

Così, il 1/9/70 arrivò nel capoluogo come vicario parrocchiale a Santa Maria Goretti (Latina Città), un mese dopo divenne assistente ecclesiastico per gli studenti. Il 1/7/1977 fu nominato primo parroco di San Benedetto, a Borgo Piave (Latina). Sempre accanto ai più deboli, il 2/2/1989 fu nominato direttore della Caritas Diocesana, poi il 17/3/1994 cappellano dei nomadi. Trasferito di parrocchia, il 1/8/1994 arrivò come Parroco a San Luca (Latina), e per un periodo anche Parroco della vicina San Matteo.

Dal dicembre 1997 a luglio 1998 visse anche una esperienza missionaria presso la Diocesi di Scutari, in Albania, nell’ambito di una missione della Diocesi di Latina, iniziata nel luglio del 1995, per dare sostegno e aiuto alla comunità locale nel periodo immediatamente successivo alla caduta del regime comunista albanese.

Il 1/2/1998 il vescovo Pecile lo nominò Vicario episcopale per la Carità. Lasciato questo incarico, il 22/11/2003 fu nominato Vicario Generale, e arrivò per lui anche il titolo di «monsignore».

Grazie alla sua attività pastorale la Chiesa pontina può dire di essere stata con notevole anticipo «in uscita» verso le periferie esistenziali. Come non ricordare le prime esperienze con gli obiettori di coscienza e il servizio civile, l’ospitalità ai poveri a Borgo Piave, l’assidua partecipazione alla Marcia per la Pace Perugia-Assisi oppure l’avvio nei primi Anni Duemila del Gruppo di ascolto per separati e divorziati: pietre miliari della carità della chiesa pontina.