Ponza, i carabinieri denunciano un bracconiere
I militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Agroalimentare del gruppo carabinieri Forestale di Latina, in collaborazione con la locale stazione carabinieri di Ponza, hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione domiciliare e locale a carico di un soggetto residente in comune di Ponza, indagato per porto abusivo di arma comune da sparo e attività venatoria in periodo di divieto generale.
L’uomo, già sottoposto, nel 2016, agli arresti domiciliari a seguito di arresto in flagranza per possesso di fucile con matricola abrasa, ricettazione e reati contro la fauna selvatica, era stato nuovamente individuato, nelle settimane scorse, dai militari del Nipaaf i quali, su segnalazione dei volontari del Cabs (Committee Against Bird Slaughter), hanno potuto accertare che questi fosse a caccia, in periodo di divieto generale, sull’isola di Palmarola, utilizzando un fucile che veniva accuratamente riposto e occultato in locali, in uso esclusivo allo stesso, per impedirne il ritrovamento.
Denunciato pertanto il soggetto all’Autorità Giudiziaria, la medesima ha autorizzato la perquisizione al fine di trovare elementi e tracce utili a dimostrare quanto ipotizzato dalla polizia giudiziaria. A seguito della perquisizione domiciliare presso l’isola di Ponza sono stati rinvenuti 99 cartucce calibro 12 e 5 cartucce calibro 20. Durante la perquisizione locale su Palmarola, presso locali in uso esclusivo all’uomo sono state rinvenute: n. 36 cartucce di cui n. 20 calibro 20 e n.16 calibro 12; cartucce che non poteva detenere, essendo vigente a suo carico il divieto di detenzioni armi e munizioni emessso dall’Autorità di P.S. in relazione agli specifici precedenti penali). I militari hanno trovato anche un’arma comune da sparo (fucile da caccia calibro 12) con matricola abrasa.