Ultraleggero precipitato, effettuata l’autopsia sul pilota: schianto ad alta velocità
E’ stata effettuata l’autopsia sul cadavere di Andrea Santovito, il 68enne deceduto nel terribile schianto del suo ultraleggero a Bella Farnia..
L’esame autoptico è stato affidato al medico legale Alessandro Mariani che ha rilevato una lunga serie di traumi dovuti all’impatto al suolo avvenuto a velocità sostenuta. Bisognerà però attendere gli esami di laboratorio per stabile se il pilota possa essere stato colpito da un malore. E’ questa una delle ipotesi al vaglio degli investigatori, visto che la vittima in passato aveva avuto problemi di cuore.
Andrea Santovito potrebbe essersi sentito male in volo, precipitando in picchiata senza neppure tentare un atterraggio di emergenza come si evince dalla scena dell’incidente, dove nessuna recinzione laterale sembra essere stata danneggiata. L’ultraleggero potrebbe essere precipitato quasi in verticale, una sorta di picchiata che non ha lasciato scampo al pilota.
Il 68enne di Pomezia era decollato intorno alle 13 di domenica dall’aviosuperficie in via delle Grugnole, zona Tre Cancelli, a Nettuno. L’uomo, ex militare dell’Aeronautica in pensione, era proprietario da 18 anni dell’ultraleggero Evektor Eurostar 97EV a due posti che aveva messo in vendita circa 10 anni fa.
Spesso, come riferiscono alcuni conoscenti, volava in compagnia della sua cagnolina (non domenica) e di certo aveva una lunga esperienza di volo.
Alcuni testimoni riferiscono di aver visto l’aereo precipitare a velocità sostenuta, ma bisognerà capire se il pilota stesse effettuando qualche manovra particolare. Determinanti saranno le analisi tecniche sul relitto e sul luogo dell’incidente che saranno disposte dal sostituto procuratore Andrea D’Angeli, titolare dell’inchiesta.
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