David Sassoli spesso ospite a Latina, l’ultima visita nel 2019 al parco San Marco

11/01/2022 di

Numerose le visite di David Sassoli a Latina, specialmente negli ultimi anni. Sassoli partecipò all’inaugurazione del Monumento all’Inclusione, realizzato dalla Fondazione Varaldo Di Pietro con la collaborazione del Comune, inaugurato nel dicembre 2019 alla presenza di Samuel Kennedy Shriver, nipote di Eunice Kennedy Shriver. In quella occasione intervenne anche David Sassoli, in qualità di Presidente del Parlamento europeo David Sassoli.

In precedenza David Sassoli venne a Latina per la campagna elettorale in vista del voto europeo, ma anche in occasione di alcune iniziative del sindacato dei giornalisti di Latina “StampaPontina”, sede locale dell’associazione Stampa Romana di cui Sassoli era presidente. Nel 2006 partecipò al convegno intitolato “Il giornalista tra incertezza e realtà”.

IL RICORDO DEL SINDACO COLETTA. “Ho avuto il piacere di conoscere David Sassoli in occasione dell’inaugurazione a Latina del monumento intitolato a Eunice Kennedy. Ho avuto l’onore di un suo messaggio di auguri alla chiusura dell’ultima campagna elettorale.
Persona perbene, umile e competente. Ha saputo rappresentarci in Europa con stile e con educazione, mai sopra le righe e convinto assertore dei valori della libertà, dell’uguaglianza, dell’inclusione e della tolleranza. Che possa riposare in pace”.

LA BIOGRAFIA. Da volto familiare del TG1 a presidente del Parlamento europeo, quella di David Maria Sassoli è stata una vita divisa fra il giornalismo e la politica, a cavallo fra Firenze, Roma e Bruxelles fino a diventare nel 2019 presidente dell’Europarlamento. Nato nel capoluogo toscano il 30 maggio 1956, ha frequentato da giovane l’Agesci, Associazione guide e scout cattolici italiani.

Il padre era un parrocchiano di don Milani e lui ha cominciato fin da giovane a lavorare per piccoli giornali e in agenzie di stampa prima di passare a ‘Il Giorno’ e poi fare il grande salto in Rai.

Fiorentino di nascita ma romano di adozione, era diventato un volto noto alle famiglie italiane soprattutto per la sua conduzione del Tg della rete ammiraglia della Rai, di cui e’ stato anche vicedirettore durante l’era di Gianni Riotta. Una carriera che si chiuse nel 2009, quando Sassoli decise di dedicarsi alla politica. Candidato come capolista del neonato Partito democratico nella circoscrizione Italia centrale, il presidente del Pe venne eletto la prima volta con oltre 400mila preferenze e, forte di questo successo, diventa subito il capo della delegazione del Pd al Parlamento europeo.

Nel 2013 il tentativo di rientrare in Italia come sindaco di Roma si incaglia nelle primarie del Pd. Candidato in quota franceschiniana, Sassoli si piazza secondo, battendo il futuro presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ma ottenendo la metà dei voti di Ignazio Marino. Dopo un decennio passato fra i banchi di Bruxelles e Strasburgo, Sassoli – giunto alla sua terza legislatura – era uno degli eurodeputati più esperti. Nel 2014-2019 ricoprì la carica di vicepresidente per l’intero mandato, occupandosi soprattutto di trasporti (il cosiddetto terzo pacchetto ferroviario), politica euro-mediterranea e bilancio. Il 3 luglio del 2019 David Sassoli, all’inizio del suo terzo mandato, venne eletto Presidente dell’assemblea. Nel suo discorso di apertura iniziale, Sassoli ribadì l’importanza di agire per contrastare il cambiamento climatico, la necessità di una politica più vicina a ai cittadini e ai loro bisogni, soprattutto ai giovani, e l’urgenza di rafforzare la democrazia parlamentare e di promuovere i valori europei. Durante la situazione eccezionale e senza precedenti causata dalla pandemia di Covid-19, Sassoli si è impegnato affinché il Parlamento europeo rimanesse aperto e continuasse ad essere operativo, introducendo – già nel marzo 2020 – dibattiti e votazioni a distanza, primo parlamento al mondo a farlo.

Sposato e padre di due figli, tifoso della Fiorentina, Sassoli viveva a Roma ma appena possibile si spostava nella casa di Sutri, un delizioso paese medievale della Tuscia lungo la via Cassia, una trentina di chilometri a nord della capitale, per coltivare le sue passioni per il giardinaggio e le buone letture.

Sassoli è stato il secondo presidente italiano del Parlamento europeo dopo Antonio Tajani da quando l’assemblea di Strasburgo viene eletta a suffragio universale. Il suo incarico sarebbe scaduto a giorni: la prossima settimana la riunione plenaria dell’Europarlamento che si riunirà a Strasburgo per eleggere il suo successore.