PUNTERUOLO ROSSO, ORA LE PALME SI POSSONO CURARE

15/03/2008 di
di EBE PIERINI *
 
Dopo tante battaglie perse finalmente ci si è dotati di armi in grado di vincere la guerra contro il rhyncophorus ferrugineus. Comincino a tremare i punteruoli rossi che hanno infestato e sterminato le palme della provincia di Latina.

 
E’ finalmente stato notificato da parte del dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti del ministero della Salute il decreto di estensione alle palme dell’impiego, per 120 giorni, dei prodotti fitosanitari che contengono sostanze attive efficaci nella lotta contro il temibile coleottero. Grazie a Sabaudia, primo comune in Italia ad avviare, lo scorso settembre, l’iter di autorizzazione dei prodotti fitosanitari con procedura d’urgenza, in tutto il Paese è possibile dal 1° marzo combattere ad armi pari contro il terribile fitofago. L’autorizzazione è stata concessa per il Reldan 22, il Metidane 22, il Meteor ed il Piridane 40,8 E.C. che contengono rispettivamente clorpirifos metile, deltametrina e clorpirifos.
 
A Sabaudia i trattamenti inizieranno già oggi, condizioni meteo permettendo. Solo la pioggia potrebbe dilazionare i tempi. Il primo trattamento verrà completato in una decina di giorni. Saranno utilizzati i 4 prodotti singolarmente o in miscele di due a seconda dei casi specifici. Le sostanze verranno somministrate alle palme per irrorazione, in sostanza per imbibizione a bassa pressione. Il trattamento andrà ripetuto dopo 30 giorni. Si presume che occorreranno 2 o 3 interventi successivi per debellare il punteruolo. Sono 174 le palme ancora sane a Sabaudia, concentrate perlopiù a piazza Roma. L’obiettivo è salvarle sottraendole all’attacco mortifero del coleottero che con l’innalzarsi delle temperature potrebbe tornare a colpire.
 
Per 102 esemplari invece non c’è più nulla da fare e occorrerà provvedere ad abbattimento. Al Comune di Sabaudia lo smaltimento costerà, a conti fatti, 150.000 euro. Trattare con i prodotti autorizzati ogni palma avrà invece un costo dai 40 ai 100 euro. L’assessore all’Agricoltura Evio D’Ambrosio e il delegato all’Ambiente, Alberto Cuccaroni, chiederanno inoltre all’Università della Tuscia che durante lo scorso mese di settembre effettuò trattamenti sperimentali su alcuni esemplari di palma per debellare il coleottero di poter visionare i risultati di quello studio.
 
L’agronomo del Comune di Sabaudia, Cesare Mancinelli ha invitato il presidente della provincia Cusani a diramare un decreto di lotta obbligatorio su tutto il territorio provinciale e convocare un tavolo di lavoro comune. Ora non ci sono più scuse. Occorre agire con celerità. Perché da quando Sabaudia ha avviato l’iter sono trascorsi circa 6 mesi e il punteruolo rosso oltre che di teneri cuori di palme si è nutrito di ritardi. (* Il Messaggero, 15-03-2008)
  1. non mi pare proprio questa la sede per pubblicizzare una contro-proposta. Avete presentato un piano di intervento ed un preventivo di spesa agli organi interesati? magari corredati da dati oggettivi ricavati dalla ricerca, sulla percentuale di successo ed eventuali impatti?