Cimitero di Sezze, telecamere in casa per filmare i rapporti sessuali

18/04/2021 di

Le carte dell’inchiesta di Sezze descrive una serie di abusi che vanno ben oltre la compravendita di loculi e di legname. Le carte del tribunale parlano di festini e prestazioni sessuali in casa riprese da telecamere nascoste, ma anche di fiori rubati dalle tombe per poi essere rivenduti.

Franco Castaldi, il custode del cimitero, è la figura centrale dell’inchiesta. Secondo l’accusa avrebbe sottratto gli omaggi floreali dei parenti dei defunti per dirottarli all’esercizio di rivendita a Sezze della sua amante. Entrambi, sempre secondo l’ipotesi d’accusa, avrebbero sottratto corone, cuscini, copri bara per riciclarli per addobbi funebri e floreali. I due in più occasioni avrebbero spogliato dei fiori le tombe dei defunti appena celebrati o comunque lasciati dai parenti nella chiesa del cimitero per poi rivenderli per il confezionamento di ulteriori addobbi funebri e floreali. In una intercettazione del 10 febbraio 2019, in particolare, la titolare del vicino negozio di fiori riferisce al Castaldi che per il giorno successivo dovrà consegnare dei fiori per un funerale e gli chiede se nel cimitero ci sono dei fiori, altrimenti sarà costretta ad acquistarli al vivaio. L’uomo le risponde di essere sicuro di averli, considerato che, quel giorno e il giorno prima, erano stati celebrati due funerali.

LEGNA RUBATA. Nelle carte dell’inchiesta sui presunti festini al cimitero di Sezze i magistrati ipotizzano che il custode Fausto Castaldi si sia appropriato, in concorso con il figlio (entrambi accusati di peculato) anche di ingenti quantitativi di legname (circa 52 quintali) derivanti dal taglio di alberi, cipresso e quercia, presenti nel campo santo e che rivendevano a privati.  A riscontro di questa ipotesi i carabinieri allegano le intercettazioni e i servizi di osservazione e pedinamento che certificherebbero almeno tre trasporti a un privato per un totale di circa 30 quintali di legna e per i quali sul custode del cimitero si sarebbe avvalso del figlio e di uno straniero. In una conversazione con l’ex moglie, Castaldi si propone per raggiungerla con un motocarro: «No, io la tengo già tagliata e spaccata, capito? Se deve solo caricare… mò se trovo qualcuno che ce le va a caricà e ci dà na mano ce li mando a caricà» dice. Gli inquirenti annotano che sono stati identificati anche altri acquirenti, e che hanno riferito l’acquisto del legname dal custode al prezzo di 10 euro, consapevoli della loro provenienza dal cimitero.

TELECAMERE A LUCI ROSSE. Una telecamera a circuito chiuso in ogni stanza per riprendere i rapporti sessuali delle donne fatte mercificare in casa sua di volta in volta con personale delle forze dell’ordine, meccanici, medici e tecnici. Questa è l’ipotesi degli inquirenti dopo il ritrovamento di strumenti video da parte dei carabinieri del comando provinciale di Latina nel corso di una perquisizione nella villa con piscina del custode del cimitero Fausto Castaldi adiacente al camposanto monumentale di Sezze. Telecamere che nell’ipotesi investigativa riprendevano e registravano ogni prestazione delle donne proposte ai suoi «contatti» dal custode, il quale non avrebbe mai chiesto soldi quanto piuttosto favori, concessioni, sconti che potevano riguardare interventi sulle proprie auto o, perfino, la manutenzione della propria caldaia. È una di queste telecamere, montate perfino in camera dello stesso Castaldi, immortala il custode sdraiato sul letto a contare banconote.

LE INTERCETTAZIONI. Gli «indubbi benefici» derivati dalla sua attività di induzione e favoreggiamento al custode del cimitero di Sezze non sarebbero, secondo i carabinieri titolari dell’indagine sui festini nella villa adiacente al camposanto di Sezze, solo di natura economica. Tra i clienti delle donne che sarebbero state “prestate” da Castaldi per sesso, non solo il tecnico della caldaia, ma un meccanico, un dirigente del Comune, due rappresentanti delle forze dell’ordine.

«È altrettanto ipotizzabile – scrivono gli inquirenti – che l’approccio sessuale si basi anche su una serie di promesse che lo stesso Castaldi offre alle donne che in qualche modo mercifica a terze persone». Alla ragazza che gli racconta di averlo sognato con le donne mezze nude al cancello del cimitero, figlia tra l’altro della donna con la quale aveva una relazione, Castaldi regala oggetti anche per San Valentino, «non voglio i soldi, voglio le rose» gli dice l’allora 19enne, sponsorizza il suo esame di maturità, intermedia per l’intervento dentale a basso costo (proponendo a un dentista di Boccea di fare sesso con lei per beneficiare di uno sconto per l’intervento odontoiatrico). Alla donna che avrebbe fatto prostituire con terze persone in casa sua offre invece il lavoro di pulizia nell’area cimiteriale.