Adesca un ragazzino al parco e tenta di violentarlo, imprenditore arrestato

Arresti domiciliari per un 50enne di Latina accusato di sequestro di persona e violenza sessuale aggravata per aver costretto un ragazzino di 13 anni ad entrare nella propria abitazione, trascinandolo in casa e chiudendo la porta a chiave per poi fare delle avances di natura sessuale, non riuscendo a portare a termine il suo intento solo perché il minore è riuscito a scappare aprendo la porta che il 50enne aveva chiuso a doppia mandata.
L’imprenditore, del quale per adesso non vengono rese note le generalità, è molto conosciuto in città. L’interrogatorio di garanzia è stato fissato per lunedì mattina davanti al giudice Nicola Iansiti.
L’uomo – fa sapere la questura – aveva adescato il minore in un piccola area verde del centro urbano, dove erano soliti incontrarsi mentre entrambi portavano a spasso i cani . A distanza di qualche giorno lo ha invitato presso la propria abitazione con lo stratagemma di fargli vedere degli uccellini in gabbia. Ma appena giunti in casa lo attirava a se cercando di baciarlo, tentando altresì di abbassargli i pantaloni e, solo la prontezza di spirito del malcapitato evitavano più gravi conseguenze. Subito dopo – fa sapere ancora la polizia – il ragazzo insieme ai genitori ha raccontato tutto agli investigatori della Squadra Mobile che, con l’aiuto di alcuni testimoni hanno ricostruito la vicenda riuscendo ad identificare il responsabile delle violenze ed a segnalarlo alla Procura della Repubblica per l’emissioni di urgenti provvedimenti. Nel corso della perquisizione domiciliare operata dalla polizia giudiziaria è stato rinvenuto e sequestrato un computer portatile utile per la prosecuzione delle indagini.
La richiesta d’arresto è stata avanzata dal sostituto procuratore Gregorio Capasso.
il nome ?
che animale
E’ in questi casi che vorre tornare al medioevo, a quei tempi si che c’era la certezza della pena
molto conosciuto, facoltoso, magari gran viaggiatore e filibustiere, teniamolo nelle patrie galere invece che ai domiciliari