LAVORO, A LATINA SOLO IL 39% E’ DONNA

28/02/2008 di
«Nel Lazio circa 150 mila donne lavorano in nero, con un salario basso, occupate prevalentemente nel settore dei servizi, del commercio e del turismo». Lo ha detto la consigliera di parità della Regione Lazio, Alida Castelli alla presentazione della Piattaforma di genere delle donne Cgil-Cisl-Uil del Lazio.

 
Castelli ha ricordato che «nel Lazio il 47,9% dell’occupazione è donna, ed è concentrata prevalentemente nell’area metropolitana della capitale, dove supera il 51%». Una situazione invece definita «da profondo sud è quella delle
donne occupate a Frosinone (35%), a Viterbo (37%), a Latina (39%) e a Rieti (46%)».
 
Per quanto riguarda l’occupazione irregolare la Consigliera di parità della Regione Lazio ha sottolineato che «non si tratta solo di badanti o colf, ma anche di commesse occupate nei negozi e donne, con buoni titoli di studio, costrette a lavorare in nero negli studi professionali. Una situazione di emergenza se pensiamo ai livelli indicati da Lisbona che prevedono in occupazione al femminile del 60%. Paradossalmente – ha aggiunto – in Romania e in Ungheria e Croazia l’occupazione femminile è più alta».