Certificati falsi per ottenere la pensione di invalidità, altre 36 denunce

11/04/2020 di

Falso ideologico e frode processuale nei certificati medici psichiatrici: su questo si è concentrata un’indagine dei carabinieri del Nas di Latina che hanno denunciato 36 persone nell’ambito del prosieguo dell’operazione Certificato pazzo.

I risultati, fanno sapere i carabinieri, costituiscono un’appendice all’analoga operazione, eseguita il 10 dicembre 2019, che aveva già permesso di dare esecuzione a 11 ordinanze di custodia cautelare, ad altrettanti decreti di sequestro preventivo, emessi dal gip del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, e alla denuncia in stato di libertà di altre 70 persone.

Le ulteriori indagini, richieste e coordinate dal procuratore aggiunto Carlo Lasperanza e dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano, sono convogliate nel filone d’inchiesta convenzionalmente denominato Certificato pazzo 2 e si sono concentrate sulle posizioni delle persone che, secondo quanto contestano i carabinieri del Nas, «hanno illecitamente utilizzato certificazioni psichiatriche rilasciate da un dirigente medico psichiatra in servizio presso il C.S.M. dell’Asl – Distretto 4 – di Fondi, già tratto in arresto per corruzione, mediante l’esibizione delle stesse davanti le commissioni medico legali dell’Asl, dell’Inps, ovvero ai consulenti tecnici nominati dai Tribunali del Lavoro e dai Tribunali di Sorveglianza».

L’utilizzo delle certificazioni da parte dei soggetti individuati, ove anch’esse oggetto di falsificazione, servivano a trarre in inganno le autorità per ottenere indebiti benefici. Le 36 persone individuate sono state denunciate all’autorità giudiziaria per accertare la sussistenza dei reati di frode processuale, false dichiarazioni o attestazioni in atti destinati all’autorità giudiziaria o alla Corte penale internazionale, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiali in atti pubblici, uso di atto falso ed errore determinato dall’altrui inganno. Ulteriori posizioni risultano tutt’ora al vaglio degli investigatori e della Procura della Repubblica di Latina nonché all’Inps che provvederà agli accertamenti di sua competenza.

IL BLITZ DEL 10 DICEMBRE 2019