PROCESSO MENDICO, LA REGIONE E’ PARTE CIVILE

26/02/2008 di

La Corte di Assise presieduta dal giudice Toselli ha ammesso la costituzione di parte civile della Regione Lazio, rappresentata in giudizio dall’avvocato Francesco Di Ciollo, nel processo che si è aperto a Latina contro Michele Zagaria, Ettore e Maurizio Mendico, Orlandino Riccardi, Antonio Antinozzi ed altri esponenti dell’organizzazione camorristica affiliata al clan dei Casalesi attiva nel territorio di San Cosma e Damiano ed in una vasta area del sud pontino.

 
Nell’ordinanza con cui è stata disposta l’ammissione della Regione Lazio come parte civile, la Corte ha sottolineato come le condotte ascritte agli imputati abbiano negativamente inciso sullo «sviluppo economico e turistico» dell’ampia zona della provincia di Latina in cui la cosca ha operato sino al 2001.


Agli imputati vengono contestati, fra l’altro, alcuni omicidi avvenuti nell’ambito della guerra di camorra fra il clan dei casalesi ed il clan La Torre-Esposito, oltre all’imputazione specifica di associazione a delinquere di stampo mafioso. A sostenere l’accusa in giudizio i pubblici ministeri della Procura distrettuale antimafia Curcio e De Martino.