FATTURE FALSE A COTRAL, 15 INDAGATI
Una maxi truffa ai danni
dell’azienda Cotral Spa è stata scoperta dagli uomini della
Guardia di Finanza di Formia. Tre anni di indagini, coordinate
dal comando provinciale di Latina, hanno permesso di accertare
un danno patrimoniale pari a 4 milioni e 200.000 euro, somma per
la quale la Corte dei conti di Roma ha disposto il sequestro di
beni mobili ed immobili degli indagati che, a vario titolo,
hanno portato a termine la truffa.
dell’azienda Cotral Spa è stata scoperta dagli uomini della
Guardia di Finanza di Formia. Tre anni di indagini, coordinate
dal comando provinciale di Latina, hanno permesso di accertare
un danno patrimoniale pari a 4 milioni e 200.000 euro, somma per
la quale la Corte dei conti di Roma ha disposto il sequestro di
beni mobili ed immobili degli indagati che, a vario titolo,
hanno portato a termine la truffa.
La Procura di Latina ha chiuso le indagini e chiesto il rinvio
a giudizio per 15 persone, tra imprenditori e funzionari della
Cotral , accusati a vario titolo di truffa aggravata e
continuata, corruzione di persona incaricata di pubblico
servizio, favoreggiamento personale all’utilizzazione di fatture
per operazioni inesistenti. Il meccanismo di truffa era
possibile grazie al coinvolgimento consapevole di alcuni
funzionari della Cotral, responsabili del sistema di
manutenzione della compagnia di trasporti laziale.
a giudizio per 15 persone, tra imprenditori e funzionari della
Cotral , accusati a vario titolo di truffa aggravata e
continuata, corruzione di persona incaricata di pubblico
servizio, favoreggiamento personale all’utilizzazione di fatture
per operazioni inesistenti. Il meccanismo di truffa era
possibile grazie al coinvolgimento consapevole di alcuni
funzionari della Cotral, responsabili del sistema di
manutenzione della compagnia di trasporti laziale.
I personaggi
coinvolti, con la complicità dei titolari di alcune ditte
private avevano creato un fittizio sistema di manutenzione, che
portava alla liquidazione di prestazioni di fatto mai eseguite
sugli autobus aziendali. La società di manutenzione, per
abbattere i ricavi illecitamente conseguiti si sono avvalse di
imprese «cartiere» che provvedevano a fornire false fatture
passive per riequilibrare i bilanci.
coinvolti, con la complicità dei titolari di alcune ditte
private avevano creato un fittizio sistema di manutenzione, che
portava alla liquidazione di prestazioni di fatto mai eseguite
sugli autobus aziendali. La società di manutenzione, per
abbattere i ricavi illecitamente conseguiti si sono avvalse di
imprese «cartiere» che provvedevano a fornire false fatture
passive per riequilibrare i bilanci.
Speriamo che la Finanza non si fermi al Cotral, ma vada pi