ACQUALATINA, PROCURA: “NON SOLO APPALTI IN HOUSE”

25/01/2008 di
Nel mirino degli inquirenti,
nell’inchiesta legata ad Acqualatina, non solo gli affidamenti
in house ma anche il conflitto di interessi e i costi di gruppi
societari vicini ad Acqualatina addebitati all’Ato. 

 
Lo conferma
il procuratore capo di Latina Giuseppe Mancini ai microfoni dell’emittente Lazio Tv.
«Gli appalti in house sono solo una delle contestazioni
mosse ai sei indagati – precisa Mancini – per l’ingiusto
vantaggio a danno della libera concorrenza. C’è anche il
conflitto di interessi tra società committenti e affidatarie,
ritardi negli appalti dei lavori, false attestazioni per lavori
ultimati e in realtà non finiti».
Altro aspetto dell’inchiesta, che ha portato ieri all’arresto
di sei componenti del comitato esecutivo di Acqualatina,
riguarda poi, ha aggiunto il magistrato, «costi di altre
società del gruppo che venivano addebitati all’Ato per un
totale di 2 milioni e 400.000 euro».

 
La consulenza della Procura riguarda solo in minima parte gli appalti "in house". Il che significa che le ipotesi di reato si concentrano su ben altri episodi. 
  1. Abuso d’Ufficio, Frode nelle pubbliche forniture, Falso ideologico in appalti pubblici, Truffa aggravata …….. ma soprattutto “Associazione a delinquere”: Per Noi che da anni parliamo di ” Consorteria ”