Arriva il grande gelo, scatta il piano di emergenza. Molte scuole chiuse
Temperature in picchiata in tutta Italia per l’arrivo di una corrente di aria gelida di origine siberiana, con possibili nevicate fino in pianura, compresa Roma e Latina, e forti venti. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta che interesserà inizialmente le regioni settentrionali per poi estendersi al centro e al sud.
Le nevicate potranno interessare oltre 1.500 km di tratte autostradali in diverse Regioni per questo la Società autostrade ha già attivato il piano anti neve.
In provincia di Latina molte scuole resteranno chiuse lunedì, sicuramente nei Comuni di Sezze, Maenza, Roccasecca, mentre gli altri Comuni attendono di valutare la situazione prima di disporre l’eventuale chiusura delle scuole. La Protezione civile raccomanda prudenza negli spostamenti.
LA SITUAZIONE IN ITALIA. Già ieri una frana ad Ischia, nel comune di Lacco Ameno, ha travolto, senza però fare feriti, un supermercato sfondando una parete esterna e arrivando all’interno dei locali. Ad Acqui Termi, in provincia di Alessandria, il maltempo ha fermato i festeggiamenti per il Carnevale: domani è stata infatti annullata la sfilata mattutina e il corteo dei carri allegorici previsto nel pomeriggio. La scorsa notte una coppia di 50enni è stata sorpresa in auto da una bufera di neve su una strada dell’entroterra di Genova ed è stata costretta a chiedere aiuto ai vigili del fuoco perché senza catene sulla strada del passo del Turchino. Nella notte ci sono state nevicate su tutti i valichi della Liguria ed è stato chiuso il passo del Faiallo.
Per l’arrivo della «massa gelida che da oggi impatterà sull’Italia» il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, che ha riunito al Dipartimento il comitato operativo, con collegamenti in video tutti i rappresentanti delle Regioni, ha spiegato che sono state «attivate» tutte le strutture operative ed ha chiesto «la massima attenzione» per le popolazioni colpite dal sisma, in particolare «sulle aree delle casette e dei container per limitare gli eventuali disagi alla popolazione assistita».
Per fronteggiare il grande freddo, e soprattutto neve e ghiaccio in tutta Italia i comuni stanno cercando di organizzarsi. Nelle Marche ci sarà lo stop delle lezioni scolastiche in alcuni comuni: ad Ancona scuole di ogni ordine e grado chiuse rimarranno chiuse il 26 ed il 27 febbraio, così come accadrà lunedì prossimo a Giulianova, a Fabriano, Fermo e Montegranaro e niente lezioni ed esami all’Università di Macerata.
A Roma il Campidoglio ha disposto il prolungamento dell’orario di riscaldamento fino a 18 ore da domani e fino al perdurare dell’emergenza. E per affrontare l’eventualità di neve e ghiaccio Roma Capitale sta facendo scorte di sale, organizzando i mezzi al pronto intervento e il rafforzando l’accoglienza alle persone senza dimora. Ci saranno, infatti, nuovi 207 posti per i senza fissa dimora che vanno ad aggiungersi ai 381 posti per accoglienza notturna e 246 per accoglienza diurna. Anche il Comune di Firenze ha predisposto 30 nuovi posti per i senza fissa dimora.
A Torino sono invece pronte 4 mila tonnellate di sale e 29 mezzi spargisale, mentre il Comune di Bologna si prepara all’abbassamento delle temperature con un sale speciale che può sciogliere il ghiaccio fino a 30 gradi sotto zero: 60 tonnellate, pronte per essere sparse nei punti più critici della viabilità. I prefetti di Bologna e Modena hanno disposto il divieto di circolazione per i mezzi commerciali con massa superiore a 7,5 tonnellate sugli interi sistemi viari delle province.
LE PREVISIONI. Fino a mercoledì poi clima gelido in tutto il Centro-Nord Italia e molto freddo anche al Sud. Le temperature potrebbero non superare lo zero, anche di giorno, al Nord e in molte zone interne di pianura del Centro. Martedì ancora qualche debole residua nevicata fino in costa nelle regioni centrali adriatiche, fino a quote molto basse nel centro-nord della Sardegna (100-400 metri), qualche pioggia nel resto dell’isola e su Calabria e Sicilia, con neve oltre i 600-900 metri. Tra sera e notte locali precipitazioni anche tra bassa Campania, Lucania e Puglia meridionale con neve fino a 200-300 metri. Mercoledì ancora qualche precipitazione tra Calabria e isole. Possibili locali nevicate fino a quote molto basse su medio Adriatico fino alla Puglia centrale. Dal pomeriggio, per effetto di una perturbazione proveniente dall’Atlantico, potrebbero vedersi le prime deboli precipitazioni all’estremo Nord-Ovest, in estensione e in intensificazione tra la sera e la notte al settore ligure e nella giornata successiva a gran parte delle regioni centro-settentrionali. Giovedì la perturbazione atlantica potrebbe determinare nevicate localmente copiose su tutte le regioni settentrionali fino a quote di pianura, mentre al Centro saranno possibili deboli nevicate a inizio giornata fino a quote molto basse – anche in costa su Toscana e Marche – poi, dal pomeriggio, il limite delle nevicate tenderà ad alzarsi sensibilmente a causa dell’afflusso di aria più mite di origine atlantica che interromperà l’ondata di gelo nelle regioni centro-meridionali. Tale evoluzione è ancora incerta e necessita di ulteriori conferme nei prossimi giorni.
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