Cusani torna sindaco, interrogazione di Moscardelli: Il Comune di Sperlonga è parte civile contro di lui

23/09/2017 di

Armando Cusani torna a fare il sindaco di Spelronga. Un passaggio obbligato visto che la Legge Severino prevede la sospensione solo in caso di carcere, arresti domiciliari o divieto di dimora nella sede in cui si svolge l’incarico istituzionale. Essendo stati revocati gli arresti domiciliari, Cusani è potuto tornare al suo posto.

«Non si tratta di una revoca della sospensione – ha spiegato Monica Perna, capo di gabinetto del Prefetto Pierluigi Faloni – ma di una presa d’atto a seguito della sostituzione della misura coercitiva e ciò deriva direttamente dalla disposizione di legge».

Ma la situazione è comunque paradossale, secondo il senatore Claudio Moscardelli: “Incompatibile il ruolo di Sindaco di Armando Cusani a Sperlonga con il Comune costituito parte civile contro lo stesso Cusani. Deve intervenire il Ministro dell’Interno e io presenterò una interrogazione”.

Giovedì 14 settembre il Tribunale di Latina aveva accolto la richiesta di revoca della misura cautelare ai domiciliari avanzata dai legali di Armando Cusani e disposto nei suoi confronti soltanto l’obbligo di firma.  Cusani fu arrestato il 16 gennaio assieme ad altre nove persone nell’ambito dell’operazione Tiberio con le accuse di corruzione e turbata libertà degli incanti.