Via Nascosa, cadavere non ancora identificato. Trovato il telefono di un clochard italiano

24/08/2017 di

I carabinieri stanno analizzando un telefonino trovato accanto al cadavere in via Nascosa a Latina. Il telefono era privo di scheda sim, ma attraverso il numero Imei, un codice composto da 15 cifre che consente di identificare in maniera univoca i telefoni cellulari, i carabinieri hanno accertato in tempi record che il telefono è stato utilizzato fino al giugno 2016 da un uomo di Latina di 62 anni.
Il proprietario del telefono è un clochard di Latina, già raggiunto dai carabinieri, che potrebbe fornire elementi utili alle indagini, ma non è detto che conosca la vittima. Il cadavere non ha ancora un nome, ma è stata esclusa la prima ipotesi, l’origine nordafricana. L’uomo è bianco, il colore scuro della pelle è dovuto a una serie di fattori e processi fisici successivi al decesso.

Oggi il medico legale Maria Cristina Setacci eseguirà l’autopsia dalla quale potranno arrivare risposte più precise circa la causa del decesso. I carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Luigia Spinelli, non escludono al momento nessuna delle tante ipotesi che possono essere avanzate. L’uomo potrebbe essere andato in quel punto volontariamente ed essere stato colto da un malore, oppure il cadavere potrebbe essere stato gettato lì dopo il delitto. Ferite evidenti sul corpo non ci sono, nessuna testa fracassata ma solo segni lasciati dagli animali che hanno mangiato alcune parti del corpo.