Centro di Alta Diagnostica, associazioni e movimenti uniti per difendere il progetto della Fondazione Roma

Un documento unitario per difendere il progetto del Centro di Alta Dagnostica a Latina. Lunedì 24 luglio, all’Hotel Europa di Latina, alla presenza dell’Avvocato Alfredo Loffredo responsabile pontino della Fondazione Roma, si sono riuniti i rappresentanti di associazioni e movimenti.
L’incontro – si legge in una nota – è risultato della convergenza di vari soggetti locali dopo che la Regione Lazio, tramite una serie di rilievi di natura burocratico-amministrativa facilmente superabili con atti successivi a livello locale, ha negato l’autorizzazione all’installazione del tomografo ibrido PET-RM, di fatto smantellando il progetto che punta a fare di Latina un centro di eccellenza. La peculiarità di tale strumentazione nello specifico è legata alla tecnologia innovativa e all’avanguardia (intensità di campo magnetico statico pari a 3 Tesla), a tutto beneficio dell’efficienza ed efficacia dei servizi di eccellenza offerti ai cittadini in campo sanitario.
La Fondazione che in data 14.04.2015 ha firmato un Protocollo d’Intesa con i soggetti: Comune di Latina, Provincia di Latina, Università Sapienza di Roma. Secondo i promotori del Documento, nella capitale – lontano quanto più possibile in questo momento da Latina – si sta giocando una partita tesa a mortificare le speranze di un territorio intero, la sua voglia di rinascita economico-occupazionale e soprattutto la salute dei suoi abitanti.
Il “sacco” sta realizzandosi nel più assoluto e rimbombante vuoto di consapevolezza da parte dei cittadini e forse anche di alcune amministrazioni locali, realmente ignare di cosa davvero rappresenterebbe questo scenario nel caso peggiore in cui si realizzasse:
- L’ennesima occasione persa di eccellenza e di rilancio del nostro territorio;
- La perdita di tanti ed importanti benefici in ottica di salute per i nostri concittadini su piani diversi:
- Sul piano economico: verrebbero meno i presupposti per l’attuazione del cosiddetto “Privato sociale” (in Italia questo sarebbe il primo progetto di questa portata per importanza), forma che mette a disposizione delle famiglie e delle persone con reddito pari o inferiore ai 12mila € l’anno l’erogazione gratuita di prestazioni ad alto contenuto diagnostico ed al 50% del prezzo di mercato per tutti gli altri richiedenti;
- Una risposta medico-diagnostica accurata ed in tempi certi per i casi di maggior complessità medica, in aggiunta ad attività rivolte alla prevenzione ed allo studio;
- Precludere la nascita a “casa nostra” di un polo di ricerca e di una scuola che possa attrarre e formare le migliori eccellenze italiane ed europee.
“Tutti questi benefici – continua la nota – verrebbero negati al nostro territorio ed alla nostra città, che invece per salvare questo progetto, saldandolo al territorio comunale, ha bisogno di una “battaglia di servizio” condivisa a prescindere dall’appartenenza a questa o a quella tifoseria, affinché un tanto importante traguardo della nostra terra non ci venga sottratto.
Per quanto sopra premesso, il Comitato promotore, raccogliendo e dando seguito anche alle diverse posizioni emerse dagli organi di stampa, invita alla più ampia sottoscrizione e condivisione del documento che si allega, affinché tutti insieme, si possa essere davvero incisivi nelle sedi di competenza. Siamo tutti figli di questo territorio tante volte penalizzato, svestiamo tutti quanti le nostre casacche abituali, i nostri pregiudizi e le nostre diffidenze, indossiamo la maglia di Latina e del Centro di Alta Diagnostica, lottiamo, giochiamo questa partita per noi, per i nostri cari, per il nostro territorio”.
Il documento integrale:
OGGETTO: APERTURA DEL CENTRO DI ALTA DIAGNOSTICA NELLE MORE DEL SUCCESSIVO ACCREDITAMENTO DEL TOMOGRAFO IBRIDO PET-RM DI INTENSITA’ DI CAMPO MAGNETICO STATICO PARI A 3 TESLA – nello spazio ricompreso tra Corso della Repubblica, Via Lago Ascianghi e Viale XVIII Dicembre – LATINA.
I sottoscrittori del presente documento,
PREMESSO CHE:
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in data 14.04.2015 è stato firmato un Protocollo di intesa tra il Comune di Latina, la Provincia di Latina, la Fondazione Roma Scienza e Ricerca, la Sapienza Università di Roma, per la realizzazione di un Centro di alta Diagnostica in Latina;
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l’accordo fissa a Latina l’ubicazione del Centro per cui la cui realizzazione e gestione la Fondazione Roma assicura l’intera copertura finanziaria ad eccezione delle somme (800.000 euro) messe a disposizione della Provincia di Latina e della disponibilità dell’immobile, ove la struttura sarà ubicata, da parte del Comune di Latina;
-
l’accordo prevede che la Sapienza svolgerà i propri programmi di ricerca mediante l’utilizzo delle apparecchiature esistenti nel Centro, prevedendo l’effettuazione di prestazioni di alta diagnostica nei confronti dei pazienti prescelti;
DATO ATTO CHE:
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la Fondazione Roma – Scienza e Ricerca ha presentato alla ASL di Latina con nota prot. n. 60 del 18.11.2015 istanza di autorizzazione all’installazione ed impiego di un tomografo PET, nonché alla detenzione ed impiego dei radioisotopi finalizzati alla diagnostica PET;
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il diniego da parte della Regione Lazio determinazione n. G05689 del 3.05.2017 è per la sola installazione del tomografo ibrido PET-RM di intensità di campo magnetico statico pari a 3 Tesla;
PRESO ATTO CHE:
si è in possesso delle le autorizzazioni necessarie per l’apertura tra cui:
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Autorizzazione del Comune di Latina, provvedimento n. 59 del 28.7.2015 prot. n. 103473;
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Parere favorevole della Commissione Regionale di Radio Protezione espresso nella seduta del 20.1.2016, prot. n. 39123/GR/11/16 del 26.1.2016;
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Nulla Osta Preventivo alla detenzione ed impiego di radioisotopi finalizzati alla diagnostica PET presso il Centro di Fondazione Roma Scienza e Ricerca sito nello spazio ricompreso tra Corso della Repubblica, Via Lago Ascianghi, della ASL di Latina nota prot. n. 7897 del 13.4.2016
VISTO CHE:
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l’autorizzazione è stata negata in quanto il provvedimento n. 59 del 28.7.2015 prot. n. 103473 del Comune di Latina, “conformità della struttura”, è stato adottato prima che fossero completati i lavori di costruzione dell’edificio, attualmente in ultimazione;
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La Direzione Regionale Salute e Politiche Sociali Area Pianificazione e Controllo Strategico, Verifiche e accreditamento e Ufficio Requisiti Autorizzativi e di Accreditamento, citano nelle cause ostative la mancata attribuzione da parte del Comune di Latina della numerazione degli accessi (i numeri civici), ma genericamente localizzati “nello spazio ricompreso tra Corso della Repubblica, Via Lago Ascianghi e Viale XVIII Dicembre – Latina”;
RILEVATO CHE:
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Trattasi di impedimenti burocratici e amministrativi legati al all’esercizio per l’attività di Medicina Nucleare, che rappresenta la branca medica nella quale ricondurre il tomografo ibrido PET-RM di intensità di campo magnetico statico pari a 3 Tesla;
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le lacune addotte dal provvedimento regionale sono assolutamente superabili con successivi atti.
CONSIDERATO CHE:
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il Prof. Emanuele Emmanuele, Presidente della Fondazione Roma Scienza e Ricerca e cittadino onorario della città di Latina, nelle diverse manifestazioni a cui ha partecipato, ha sempre espresso la ferrea volontà e determinazione di offrire alla nostro territorio l’opportunità di aprire il Centro di Alta Diagnostica;
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grazie all’ impegno pluriennale profuso dall’ avv. Alfredo Loffredo, Consigliere della Fondazione Roma Scienza e Ricerca e promotore del Protocollo citato in premessa, Latina ha conquistato la possibilità di avere sul proprio territorio una eccellenza unica in grado di dare sollievo alla domanda sanitaria di molte famiglie e generare un indotto importante;
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l’importanza che tale tecnologia innovativa e all’avanguardia rappresenta in termini di efficienza ed efficacia dei servizi di eccellenza offerti ai cittadini in campo sanitario nella provincia di Latina;
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la realizzazione del Centro di Alta Diagnostica a Latina prevede l’attuazione del cosiddetto “Privato sociale” mettendo a disposizione delle famiglie e delle persone con reddito pari o inferiore ai 12mila euro l’anno l’erogazione gratuita di prestazioni ad alto contenuto diagnostico;
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la mancata attuazione del Protocollo lederebbe il diritto dei cittadini della provincia di Latina a disporre di una eccellenza nel settore sanitario e diagnostico;
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per mantenere il progetto sul territorio di Latina c’è bisogno di una “battaglia” condivisa affinché un ennesimo traguardo della nostra terra non ci venga portato via per dinieghi burocratici;
CHIEDONO
ai sottoscrittori del Protocollo di Intesa per la realizzazione di un Centro di alta Diagnostica in Latina, ognuno per propria competenza,
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di mantenere l’impegno assunto in data 14.04.2015 con la sottoscrizione del Protocollo di Intesa e successivi accordi quadro;
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di promuovere azioni giudiziali laddove venissero meno gli impegni assunti con il Protocollo e si configurassero gli estremi per danno erariale.
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di adempiere rispetto alle osservazione della Regione Lazio determinazione n. G05689 del 3.05.2017 Direzione Regionale Salute e Politiche Sociali – Area Pianificazione e Controllo Strategico, Verifiche e Accreditamento;
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di provvedere ad una nuova istanza di accreditamento per l’installazione del tomografo ibrido PET-RM di intensità di campo magnetico statico pari a 3 Tesla;
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di aprire, nelle more della successiva autorizzazione, il Centro di Alta Diagnostica prevedendo l’ impiego dei radioisotopi finalizzati alla diagnostica PET e dei macchinari autorizzati.
IMPEGNANO
TUTTE le Istituzioni del territorio della provincia di Latina
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Ad approvare la presente mozione nelle proprie sedi;
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A farsi promotori e garanti di ogni azione, nel rispetto delle norme, presso le sedi di competenza al fine di garantire l’ apertura del Centro di Alta Diagnostica in Latina.
Il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti
ad assicurare, fermo restando il superamento dei rilievi di natura burocratica ed amministrativa, l’autorizzazione all’installazione di un tomografo ibrido PET-RM di intensità di campo magnetico statico pari a 3 Tesla presso il Centro di Alta Diagnostica di Latina.
Latina 23 luglio 2017. Letto approvato e sottoscritto.
Il Comitato Promotore F.to*
Simona Mulè, Centristi per l’Europa della Provincia di Latina
Gianluca Di Cocco, Idea Latina
Andrea Tiberi, Associazione culturale Futura
Massimiliano Bruno, Movimento Latina
Alessandro Saieva, Forza Italia senior Latina
Giorgio Loddo, Forza Italia senior provincia di Latina
Mario Romanzi, Gioventù Nazionale
Annamaria D’Achille, Unione Cattolica Imprenditori e Dirigenti provincia di Latina
Benedetto delle Site, Giovani Unione Cattolica Imprenditori e Dirigenti Lazio
Antonio Bottoni, Contribuenti Italiani e CO.DI.CI. Latina
Giovanni Baiano, Associazione socio culturale Campana Latina
Antonio Formiconi, Associazione Centogiovani
Gianfranco Pitton, Rotary Club San Marco
Loiero Giuliana, Inner Wheel Latina
Antonino Vitale, Associazione nazionale dei Carabinieri di Latina
Nicola Catani, Associazione Costruire Insieme
Giuseppe Trabucco, Adiconsum
Antonio Villano, Lega Consumatori Provincia di Latina
Marina Bellia, Associazione Age Latina e Lazio
Fiorella Mancini, Centro Italiano Femminile Latina
Pasqualino Campo, Associazione Diabetici della Provincia di Latina – FAND
Antimo di Biasio, Cooperativa AssistenzAmica
Valentina Pappacena, Associazione Valore Donna
Ferdinando Tripodi, Associazione Diritti e Legalità
Filippo Cerina, Associazione Socio Culturale Sarda “Cerdena” Latina
Giovanni Lantieri, Ali e Radici Onlus
Alessandro Pontecorvi, Rotary Club Monti Lepini
Dott. Alessandro Rossi
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