Gaeta, Minniti: Lotta al terrorismo presuppone controllo del Mediterraneo

In una lotta al terrorismo che è «globale» il controllo del Mediterraneo centrale rappresenta un «punto cruciale per l’attività di prevenzione e repressione». Ma per rendere davvero efficace questo controllo serve una «azione congiunta» tra Italia, Libia e Unione Europea. Lo dice il ministro dell’Interno Marco Minniti nel corso della cerimonia, a Gaeta, che chiude il primo corso di formazione degli uomini della Guardia Costiera libica, ribadendo il ruolo centrale dell’Italia in questo scenario.
«Il controllo delle frontiere esterne dell’Europa è decisivo nella lotta al terrorismo – spiega il titolare del Viminale – e noi siamo un pezzo fondamentale di questo controllo e siamo pronti a prenderci tutte le responsabilità». Ma allo stesso tempo, aggiunge, «è molto importante» poter contare su una «Guardia Costiera libica forte e capace di controllare le proprie frontiere» e su una «azione congiunta» tra Italia, Libia e Unione Europea. Rafforzare la cooperazione con il paese nordafricano diventa dunque un punto irrinunciabile per l’Italia, ribadisce Minniti.
Anche perché «la lotta contro il traffico di esseri umani e contro organizzazioni profondamente disumane e la stabilizzazione della Libia, sono due facce della stessa medaglia: più andrà avanti il processo di stabilizzazione meno i trafficanti avranno spazi di manovra». Serve quindi, conclude, «un impegno straordinario per proteggere le coste libiche e, attraverso questo, rendere più sicuro il Mediterraneo centrale».
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