Suore addio, il sindaco chiede aiuto al vescovo per salvare le scuole dei borghi. Entro il 6 febbraio
Il sindaco di Latina chiede aiuto al Vescovo per evitare che le suore lascino le scuole di Latina. Ieri in Consiglio comunale c’è stata la protesta dei genitori delle scuole gestite dalla Congregazione religiosa che ha dato forfait (sembra in vista dei pensionamenti delle suore) gettando nel panico decine di famiglie. Si tratta delle scuole di Borgo Carso, Borgo Faiti e Borgo Grappa. Per la prima la chiusura è imminente, mentre le le ultime due è prevista per il 2018 e il 2019.
Il sindaco Damiano Coletta ha annunciato di essersi rivolto al Vescovo, Mariano Crociata, con il quale ha avuto un incontro per risolvere il caso dei 56 bambini di Borgo Carso e dei circa 140 delle altre due scuole. Il problema nasce dal fatto che, dopo 62 anni, la Congregazione delle suore Francescane missionarie del Sacro Cuore ha disdetto l’accordo di gestione delle scuole materne per carenza di personale. Così il Comune ha avviato la procedura di statalizzazione per salvare il plesso di Borgo Carso, soluzione che però non piace alle famiglie.
In aula è stato votato un ordine del giorno con il quale si impegna sindaco e la Giunta «a trovare nei limiti temporali e procedurali la forma più idonea di gestione, compresa l’opportunità della gestione attraverso una nuova congregazione». Il sindaco ha poi parlato con il Vescovo, il quale si è impegnato a cercare una nuova congregazione disposta a gestire le scuole. Cosa non facile, anche considerando i tempi strettissimi: per avviare la statalizzazione (che diventa dunque il piano B) occorre organizzare i plessi e le iscrizioni. Per questo il ministero della Pubblica istruzione impone l’avvio della procedura entro il 6 febbraio. Pochi giorni dunque per trovare un’altra Congregazione, altrimenti le scuole diventeranno statali. Altre soluzioni non sono state prospettate.
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