Piazza Dante, una consulenza smonta le accuse: le maestre non furono violente

20/01/2017 di
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Un fotogramma tratto dai video registrati nella scuola di Piazza Dante

Una consulenza tecnica alleggerisce la posizione delle maestre di piazza Dante accusate di maltrattamenti in classe. Ieri si è svolta l’udienza in tribunale a Latina, durante la quale sono state proiettate le immagini video registrate dalla polizia all’interno della scuola materna. La consulenza di Fabio Milana, richiesta dall’avvocato Renato Archidiacono difensore di una delle maestre, Rita Borelli, ha però evidenziato alcune contraddizioni tra le immagini video e quanto descritto nell’informativa della polizia alla base dell’indagine.

Rita Borelli e la collega Rita Procida avrebbero colpito i bambini con schiaffi, strattonamenti e sculacciate, apostrofando alcuni di loro con espressioni offensive. Secondo il consulente tuttavia alcuni schiaffi in realtà non si vedono, ma si intuiscono soltanto, perché la telecamera non è in posizione favorevole. In altri casi, sempre secondo il consulente, dall’angolazione della seconda telecamera alcuni colpi non appaiono più come tali, anche perché non si sente piangere nessun bambino. Il consulente della difesa parla dunque di «una descrizione non obiettiva degli eventi registrati» riferendosi all’informativa della polizia. Ammette l’atteggiamento “scomposto” della maestra Borelli, “scomposto, ma non violento”. Ora spetterà al giudice valutare l’attendibilità di questa ricostruzione del consulente.

Per Rita Borelli e Rita Procida il processo si svolge con rito abbreviato, mentre la maestra Elisa Costi, accusata di abuso di mezzi di correzione, ha scelto il patteggiamento e Immacolatina Nardi procederà con rito ordinario. La prossima udienza del processo è fissata per il 2 febbraio.