Il pontino Armando Vitolo torna in TV per la sfida finale di Rischiatutto

21/12/2016 di

Dopo otto settimane di sfide a colpi di passione e conoscenza, di gioco e di tensione, di ospiti e concorrenti agguerriti, Rischiatutto arriva al capitolo conclusivo con una sfida speciale in programma il 22 dicembre in diretta su Rai3 dalle 21.15: in finale giocheranno i campioni che hanno ottenuto le vincite più alte per determinare il supercampione dell’edizione.

Partito il 27 ottobre scorso, in queste settimane il più classico dei quiz della tv italiana è diventato un appuntamento fisso del giovedì di Rai3 registrando sempre ottimi ascolti e risultando il secondo programma più visto di Rai3 di questa stagione, dopo Che tempo che fa. «Sono felice – dice Fabio Fazio alla vigilia dell’ultima puntata – Rischiatutto è andato al di là delle migliori aspettative sia in termini d’ascolto che di gradimento: un gioco che dopo 45 anni è seguito addirittura dai ragazzini e raggiunge una share del 18% sulle domande finali, significa che è un classico intramontabile».

Per la finale tornano il primo campionissimo del gioco, il professore di storia e filosofia calabrese appassionato di Juventus e vincitore di 262 mila euro Stefano Orofino, e il giocatore che con 174 mila euro ha portato a casa l’importo più alto in una singola puntata, il pubblicitario esperto di Alberto Sordi proveniente da Latina Armando Vitolo.

A loro il compito di battersi con l’ultimo campione in carica di Rischiatutto, Giuseppe Pentassuglia, l’ingegnere di Perugia che conosce a menadito la storia della Nazionale italiana ai Mondiali di calcio e che ha vinto nelle ultime due puntate un totale di 246 mila euro. Con questa partita, che richiama una tradizione inaugurata da Mike Bongiorno per i finali di stagione dello storico quiz negli anni ’70, si chiude un cammino che ha visto emergere un mondo variegato di passioni, tra aspiranti notai esperti di Divina Commedia, professionisti con il pallino omerico e ingegneri melomani. Un classico della tv italiana ha saputo così dipingere un Paese ricco di interessi non necessariamente legati al proprio ambito di studi al di là del nozionismo erudito, con un sentito impegno che ha sempre riguardato anche le materie del tabellone: basti pensare che in 8 puntate solo una volta un concorrente si è avvalso dell’ausilio di internet di fronte alla «casella Web» (innovazione del tabellone in questa edizione), peraltro senza successo.

In questa sfida delle sfide si incrociano così tre passioni nazionalpopolari come il calcio e la grande commedia italiana, protagoniste di un evento che ha il sapore della festa, complici il Natale e la partecipazione di una «materia vivente come Luciana Littizzetto. Sarà proprio l’attrice, scrittrice e comica l’ultima di una serie di personalità che hanno arricchito e dato nuova vita a un gioco classico: nel ruolo si sono succeduti Carlo Verdone e Ornella Muti, Claudio Bisio o Cochi e Renato, Terence Hill, Giorgio Panariello, Aldo, Giovanni e Giacomo e Alex Del Piero. Accanto a Fazio nella parte della valletta per una sera un altro talento del cinema italiano Alessandra Mastronardi, che si cala nel ruolo per l’ultima puntata.

“Per me è come una Coppa Intercontinentale: la Champions l’abbiamo già vinta tutti e tre, ora c’è una nuova partita ma anche la voglia di passare una bella serata”, racconta Orofino, che per la finale si prepara con una tecnica ben precisa, sperimentata fin dai tempi del liceo: “Sfrutto i tempi morti, prendendomi delle pause nello studio; non tocco libro il giorno prima della puntata; e soprattutto non studio mai di notte: mi provoca dei brutti sogni, una volta ho sognato di fare un errore stupido in cabina e non vorrei che fosse un cattivo presagio!”.

Vitolo attende invece la finale come si farebbe con una partita a scacchi: “Sicuramente ci sarà molta pretattica, e oltre alla mia materia e agli argomenti del tabellone, sto studiando le strategie dei miei avversari«. Pentassuglia viene da 3 settimane di immersione nel gioco: »Per me è davvero una festa, sono onorato di battermi con due teste di serie: in queste settimane non ho smesso un attimo di studiare. Ma poi il bello di Rischiatutto è che mischia le carte in tavola, è imprevedibile come una partita del campionato del mondo”.

Chi è Armando Vitolo. 40enne pubblicitario di Latina con una passione totale per il cinema, si è presentato in trasmissione con un fare spigliato, la battuta pronta e una materia padroneggiata con amore e sicurezza, Alberto Sordi. Laureato in economia e appassionato di recitazione come attore e regista amatoriale (ha fatto anche da comparsa in spot e lungometraggi), Vitolo accosta all’amore per i film una preparazione in arte e musica, ma è con la sua prontezza di risposta nelle domande di cultura pop e con la forza della passione per Sordi che il nuovo campione ha conquistato il montepremi record di questa edizione di Rischiatutto: 174mila euro.

«I film per me sono un modo per vedere la realtà in un’altra maniera, più magica», dice il campione di Latina, che del suo idolo cinematografico adora l’ironia, capace di raccontare lo spirito italiano nelle sue luci e nelle sue ombre. Da sincero cultore dell’Albertone nazionale, Vitolo non ama solo le pellicole più note, ma vere chicche come La mia signora, film a episodi che vede l’attore a fianco di Silvana Mangano. E la sua passione per l’immaginario pop italiano va anche oltre il cinema: basti pensare all’appello che ha rivolto dopo essere uscito sconfitto alla sua seconda puntata, il desiderio di conoscere Raffaella Carrà: «Il mio amore per lei rivaleggia quasi con quello per Sordi: avrei potuto portare anche lei come materia a scelta».