Il suicidio dell’avvocato Censi e quel filo che lega le inchieste sul calcio

19/11/2016 di
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studio-paolo-censi-latinaC’è un filo sottile che lega diverse indagini in corso a Latina. Un filo difficile da individuare che unisce nomi e circostanze ancora tutte da chiarire, apparentemente non collegate tra loro. Così come sono da chiarire le eventuali responsabilità delle persone coinvolte.

avvocato-paolo-censi-latina-24oreInnanzitutto il suicidio dell’avvocato Paolo Censi, avvenuto il 23 dicembre 2015. Non ci sono indagati per istigazione al suicidio, ma dalle indagini sono emersi alcuni episodi al vaglio degli investigatori. Innanzitutto i viaggi frequenti in Svizzera dove sarebbero avvenuti movimenti di denaro piuttosto consistenti.

Per conto di chi? Per quale motivo? Alcuni nomi compaiono anche nell’inchiesta «Starter» che ha portato al sequestro di due milioni di euro tra liquidità e immobili nei confronti di Pasquale Maietta, Paola Cavicchi, Fabrizio e Roberta Colletti.

La mattina del suicidio di Paolo Censi – ricorda Il Messaggero in un articolo – tra i primi ad arrivare in piazza Buozzi davanti allo studio dove Censi si suicidò con un colpo di pistola, furono proprio la presidentessa del Latina Paola Cavicchi e il figlio. Erano amici di famiglia, dunque nulla di strano, eppure i loro nomi emergono anche durante le indagini, in merito a rapporti professionali e operazione al vaglio degli investigatori. In particolare Pasquale Maietta e Paola Cavicchi avrebbero accompagnato Censi in uno dei viaggi in Svizzera. Al momento nessuna ipotesi di reato, è opportuno precisare, ma sicuramente episodi che la Procura vuole chiarire.

maietta-cavicchiC’è poi l’indagine sui finanzieri infedeli che avrebbero incassato denaro per evitare controlli fiscali. Tra le vittime (almeno 8 stando alle indagini) ci sono anche due persone vicine al Latina Calcio: Antonio Aprile, attuale vicepresidente, e Italo Rizzato, ex sponsor e socio. Difficile al momento motivare questi legami, ma gli investigatori vogliono capire il significato di alcune frasi intercettate. Come quando Antonio Aprile parlando di Pasquale Maietta dice ai finanzieri: «L’amico vostro». Cosa significa? Quali rapporti c’erano tra Maietta (o il suo studio di commercialista) e i due finanzieri infedeli?

Domande che attendono risposta, anche per dare un senso a quel sottile filo che unisce le inchieste pontine.