Fondi, la Finanza sequestra un patrimonio da 3,8 milioni di euro

15/11/2016 di

sequestro-fondi-finanzaI Finanzieri del Comando Provinciale di Latina hanno sequestrato un ingente patrimonio mobiliare ed immobiliare per un valore stimato di oltre 3,8 milioni di euro riconducibile a L.R., già sottoposto a «misura di prevenzione speciale» tra il 2001 ed il 2004 e condannato per reati associati finalizzati al traffico di sostanze stupefacenti.

“Le investigazioni – si legge in una nota – condotte dai militari della Compagnia di Fondi hanno consentito di accertare come L.R. ed i suoi familiari avessero effettuato nel tempo ingenti investimenti immobiliari in mancanza di una lecita capacità reddituale. In particolare, le indagini patrimoniali condotte hanno evidenziato la peculiare inclinazione criminale del gruppo familiare che, al fine di mascherare la provenienza della provvista necessaria alle operazioni immobiliari condotte e nel contempo di reimpiegare i capitali illeciti, poneva in essere simulate operazioni commerciali legate alla produzione e trasformazione delle olive. Le attività investigative si sono avvalse anche delle tavole ortografiche e delle fotogrammetrie satellitari su tutti i beni immobili oggetto di indagine. Successivamente, sono stati confrontati i numerosi dati acquisiti, mettendo in risalto l’aspetto della sperequazione tra i redditi dichiarati e l’incremento patrimoniale accertato, per poi procedere ad una nuova e definitiva analisi contabile che ha consentito di evidenziare un eccezionale arricchimento patrimoniale dei soggetti individuati realizzato nel corso dell’ultimo ventennio. I Finanzieri del Comando Provinciale di Latina, al termine di articolate indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica in esecuzione di provvedimenti emessi dalla Sezione Penale del Tribunale di Latina, hanno sequestrato un ingente patrimonio mobiliare ed immobiliare per un valore stimato di oltre 3,8 milioni di euro a L.R., già sottoposto a «misura di prevenzione speciale» tra il 2001 ed il 2004 e condannato per reati associati finalizzati al traffico di sostanze stupefacenti.

Le investigazioni – continua la Finanza – condotte dai militari della Compagnia di Fondi hanno consentito di accertare come L.R. ed i suoi familiari avessero effettuato nel tempo ingenti investimenti immobiliari in mancanza di una lecita capacità reddituale. In particolare, le indagini patrimoniali condotte hanno evidenziato la peculiare inclinazione criminale del gruppo familiare che, al fine di mascherare la provenienza della provvista necessaria alle operazioni immobiliari condotte e nel contempo di reimpiegare i capitali illeciti, poneva in essere simulate operazioni commerciali legate alla produzione e trasformazione delle olive. Le attività investigative si sono avvalse anche delle tavole ortografiche e delle fotogrammetrie satellitari su tutti i beni immobili oggetto di indagine. Successivamente, sono stati confrontati i numerosi dati acquisiti, mettendo in risalto l’aspetto della sperequazione tra i redditi dichiarati e l’incremento patrimoniale accertato, per poi procedere ad una nuova e definitiva analisi contabile che ha consentito di evidenziare un eccezionale arricchimento patrimoniale dei soggetti individuati realizzato nel corso dell’ultimo ventennio”.