Biodiversità, convegno e visita a Ninfa

04/11/2010 di
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I problemi della Biodiversità in provincia di Latina saranno oggetto di un convegno organizzato dalla Fondazione Roffredo Caetani di Sermoneta sabato 6 novembre, a partire dalle ore 9.30.

L’incontro avrà luogo a Pantanello di Ninfa, sui bordi della strada Ninfina, nella splendida area che è stata  rinaturalizzata dalla Fondazione. Si tratta di ben 100 ettari di terreno nel quale sono stati creati sei stagni alimentati dal fiume Ninfa, ed in cui si sta reinsediando una fauna autoctona e si sono orientati nuovi flussi di uccelli migratori, in un ambiente vegetazionale spontaneo tipico della pianura pontina prima della bonifica delle paludi.

Al convegno hanno assicurato la loro presenza il Direttore scienitifico del WWF, Gianfranco Bologna, che ha nei giorni scorsi presentato il Planet Living Report 2010, col quale si forniscono i dati di consuntivo dello stato di salute del pianeta Terra e dei rapporti tra consumo e riproduzione delle risorse naturali; Fulco Pratesi, presidente onorario dello stesso WWF, autore di un libro dedicato alla Storia della Natura in Italia, da poco nelle librerie; l’assessore regionale all’Ambiente del Lazio, Marco Mattei; il professor Francesco Petretti dell’Università di Camerino, il prof. Paolo Bono della Sapienza di Roma, il dottor Gaetano Benedetto, presidente del Parco del Circeo, la  dirigente del Provveditorato agli Studi Maria Rita Calvosa. I lavori saranno introdotti dal presidente della Fondazione Caetani, Gabriele Panizzi e conclusi dal Consigliere della stessa Fondazione Pier Giacomo Sottoriva.

Nel corso del convegno sarà effettuata una visita guidata degli ospiti all’area rinaturalizzata, nel corso della quale si potrà anche osservare una mostra di fotografie di fine Ottocento di Fogliano, Ninfa e della palude.

“Gli sforzi che la nostra Fondazione ha compiuto mettendo a disposizione una vasta tenuta allo scopo di ricreare una biodiversità  autoctona – dice Gabriele Panizzi – tendono anche a creare una nuova risorsa per il turismo e per l’economia della nostra area. Pantanello, infatti, potrà essere visitato, soprattutto dalle scuole, per tutto il periodo che va da fine ottobre al successivo mese di marzo, mentre lo storico Giardino di Ninfa aprirà da aprile fino a ottobre. Garantiremo, così, una continuità di gestione che farà di quest’area un’oasi culturale e naturalistica tra le più suggestive d’Italia. Gli oltre 50 mila visitatori di Ninfa potranno, nel tempo, raddoppiarsi con la grande “appendice” di Pantanello ed offrire anche alla società locale nuovi apporti di economia, insieme al mantenimento di un’area tipica che è parte della nostra cultura antropologica e naturalistica”.