Elezioni a Latina, Calandrini: Campagna elettorale molto pesante

Non si risparmia Nicola Calandrini nella conferenza stampa di questa mattina nel point elettorale a Pizza Della Libertà. Il leader pontino di FdI fa un resoconto della sua campagna elettorale che si conclude lasciando una strascico di polemiche: “E’ stata una campagna elettorale molto pesante”, confessa in attesa di incontrare i cittadini questo pomeriggio nel piazzala di fronte al Palabianchini.
“3.000 sottoscrittori delle liste, oltre 9.000 elettori portati a votare durante le primarie, 15.000 consensi ottenuti al primo turno”, sono questi i numeri che mette sul piatto Calandrini, e con i quali si presenta al voto di domenica. “Qualcuno ha giocato sul tema della mini-primarie – continua – senza avere la percezione del fatto che siano state delle primarie vere, che io ho affrontato per ricostruire il centro-destra. La nostra è stata un’offerta politica attuata dalla gente.”
L’excursus di Calandrini offre una panoramica delle principali tematiche affrontate in questi mesi: “Latina sarà una città delle funzioni, una capitale d’area vasta. Una città delle opportunità, soprattutto per i nostri giovan, grazie al nostra proposta “zero tasse” per le start up gestite da under-35. Una città dell’accoglienza. Saremo al fianco di chi veramente vorrà investire nel territorio, nel rispetto della legalità.” Caldo è anche il tema il tema dei borghi. “Gli 8 consiglieri provenienti dai borghi ci daranno una spinta in più per dare delle risposte ai problemi che attanagliano queste realtà.”
Una connotazione centrale nel discorso dell’ex presidente del Consiglio Comunale viene assunta dalla vicenda riguardante le dichiarazioni del senatore Moscardelli, il quale ha sottolineato ancora una volta il sostegno a Damiano Coletta rievocando la dubbia moralità di quei soggetti che tiferebbero per Calandrini. Un attacco che quest’ultimo non ha esitato a bollare come vile. “È arrivato il soccorso rosso del capo, del senatore Moscardelli, che, preso dalla paura di ‘riperdere’, interviene con l’unico metodo di cui la sinistra più becera di questa città è capace: la calunnia”, tuona. “Non vado a vedere le vicende di Moscardelli per i fondi del gruppo regionale, credo che lui sia innocente fino a chiusura delle indagini per i rilevi a lui mossi, anzi credo che sia innocente, ma la calunnia è un vento che quando spira, spira forte.”
La polemica si estende alla bagarre in merito ai manifesti: “Si è cercato di distorcere la mia comunicazione. Se questo è il nuovo che avanza, ne prendo atto.” E avverte che potrebbe arrivare una querela da parte sua anche per la vicenda che ha visto Coletta partecipare ad un video della Banda della Migliara: “Nessuno, tantomeno il mio avversario, può prendersi il diritto di affibbiare patenti d’onestà”.
Incalzato da una nostra domanda relativa alla proposta dell’avversario di costituire un sistema di consulenze tecniche gratuite in supporto agli assessorati, non lesina critiche nei confronti di un progetto che definisce irrealizzabile: “Il mio avversario non sa di cosa parla, è impossibile attuare un qualcosa del genere. Non esistono sindaci ed assessori ombra. I membri della Giunta sono scelti dal sindaco e bisogna prendersi delle responsabilità.”
Nicola Calandrini è sicuro di vincere – come già mostrato in una recente intervista rilasciato a Latina24ore.it – e lo ha ribadito anche stavolta: ”Sono certo che lunedì sarò il nuovo sindaco della città di Latina”. Staremo a vedere se l’esito delle urne gli darà ragione.
prenderai una sveglia che te la ricorderai tutta la vita…te e tuoi seguaci…non ti sei messo contro coletta, ma contro una città intera.
… temo che Domenica i Latinensi si dimostreranno i soliti pecoroni incapaci…
Non sottovalutate tutti e tutto. È la prima volta che andremo a votare per due uomini che in sostanza hanno scansato tutti.
Non è la prima volta
Oggi è il giorno, una città deve decidere c’è poco da fare, o il nuovo o il passato, il nuovo merita una chance, poi verranno giudicati.