Intervista a Damiano Coletta: Ogni assessorato avrà uno staff di esperti a titolo gratuito

13/06/2016 di
damiano-coletta-2016

damiano-coletta-2016Manca meno di una settimana al voto del secondo turno, grazie al quale si saprà chi andrà a guidare la città nei prossimi cinque anni.  Il dibattito politico, come da previsione, si è progressivamente surriscaldato,  tra le accuse dei calandriniani che relegano LBC a sottoprodotto dell’ala radicale del PD, fino alle stoccate di Coletta che non perde l’occasione di sottolineare la memoria “corta” dell’avversario, rimembrando gli evidenti dissesti causati da anni di cattiva amministrazione. In vista della volata finale, Latina24ore.it ha contatto Damiano Coletta per un commento sulla campagna elettorale, ormai avviata verso la conclusione, e su tre tematiche centrali: ambiente, urbanistica e Giunta.

Coletta, partiamo da una sua valutazione sul clima incandescente e teso di questo rush finale di campagna elettorale, tra manifesti abusivi, denunce e parole pesanti.

Noi ci siamo tirati fuori da queste strategie tendenti a screditare l’avversario, a non parlare, appunto, dei contenuti, ma a cercare “scheletri nell’armadio”. Un qualcosa che fa parte delle strategie della vecchia politica, su cui noi vogliamo porre la parola “fine”. La nostra campagna elettorale – già nel prima fase ma anche in quest’ultima  pre-ballottaggio – è improntata sul sorriso, sulla serenità con cui stiamo affrontando questa esperienza. E credo che i cittadini questo aspetto l’abbiano colto. Sono stati fatti dei tentativi di “buttare fango” che, definirli meschini, sarebbe poco; ma tutto questo, in fin dei conti, dà la misura di cosa c’è dietro. Noi preferiamo parlare dei contenuti e della città, per ridare la speranza ai cittadini. Una speranza che avevano perso, ma credo che i latinensi stiano percependo la nascita  dei presupposti necessari affinché le cose possano cambiare.

Entrando nel merito dei contenuti, non si può non parlare della questione ambientale di Latina, intesa come fattori di rischio che possono realmente incidere sulla salute della popolazione. Ad esempio i dati 2015 del Registro Tumori di Latina parlano di un significativo aumento dei tassi di incidenza.  Qual è la sua posizione in merito?

È un argomento su cui porremo sicuramente la massima attenzione. Il compito del primo cittadino, nella Conferenza dei Sindaci, è quello di promuovere questo tipo di aspetto. E dal momento che fa parte del mio background professionale, sarà necessario fare un’accurata valutazione epidemiologica per capire bene l’entità del problema , perché a volte possono esserci dei dati “fuorvianti”.  Ovviamente su queste tematiche giochiamo in casa; mi sono state già segnalate situazioni che riguardano i borghi, realtà che purtroppo pagano certe servitù, ai quali non è stato mai dato nulla in cambio in termini di servizi. È inconcepibile che debbano anche rimetterci a livello di salute…

Borgo Montello e Borgo Bainsizza sono due realtà esemplificative del problema.

Esatto. A queste comunità si va solamente a chiedere i voti. Sono state totalmente abbandonate e pagano a caro prezzo il lassismo delle passate amministrazioni, anche su un valore prioritario quale quello della salute.

L’allegra gestione urbanistica è un’altra delle criticità della città, che da anni caratterizza il dibattito politico. Come intende muoversi  in merito alla questione PPE, Print, Piani di Zona ERP? Ha intenzione di proporre un nuovo Piano Regolatore Generale?

Si farà una rivalutazione dei Piani Particolareggiati, sempre rispettando la normativa in materia. In questo momento non c’è la necessità di metter mano ad un nuovo PRG, è un’operazione che faremo solo in un secondo momento. Quello che, invece, deve essere portato avanti in tempi brevi è la formazione di un Ufficio di Pianificazione e Programmazione Urbanistica, un organo che purtroppo non è mai stato presente nell’assetto amministrativo della nostra città. Le linee guida del movimento in materia di urbanistica sono improntate sul concetto di “zero consumo” di suolo e sulla riqualificazione degli edifici storici. Il mondo dell’impresa edile dovrà essere regolamentato con norme più chiare per tutti.

Ha intenzione di annunciare, prima di domenica, i nomi per la composizione della Giunta?

Al momento ci stiamo lavorando. Ci stiamo concentrando innanzitutto sul profilo, nel senso che stiamo provando a tesserne il “vestito”, prima ancora di pensare alla persona giusta. Il vestito sarà quello costituito da una serie di assessori  liberi e competenti. Come novità, le posso dire che ogni assessorato potrà contare su uno staff di consulenti a prestazione gratuita, i quali hanno competenza sulla specifica materia e rimarranno a disposizione nella fase di consultazione, ogni volta che sarà necessario. È un modello –  attuabile grazie alla creazione di gruppi di lavoro con competenze specifiche – che abbiamo adottato nella nostra campagna elettorale, ma anche nelle precedenti esperienze con Rinascita Civile. In questa città bisogna ridare priorità alla competenza.

Lei, da sportivo, è un po’ scaramantico. Ci concede un pronostico, in termini di percentuali, sul risultato del ballottaggio?

Da sportivo di pronostici non ne ho mai fatti, e non li faccio neanche ora. Le sensazioni che ho dentro, in quanto sensazioni, preferisco, appunto, tenerle dentro di me. Vorrei ricordare che non abbiamo neanche la possibilità economica di fare sondaggi e che la nostra campagna elettorale è stata portata avanti in totale trasparenza grazie all’auto-finanziamento e alla partecipazione di tutti i nostri sostenitori, che ringrazio.  I costi sono stati spalmati nelle tasche di tutti noi del movimento, nello spirito che contraddistingue Latina Bene Comune.

Per concludere, vuole lanciare un invito alle altre forze in corsa nella volata finale dei prossimi giorni?

Certamente, il mio invito è quello di abbassare i toni. Io non sono su Facebook, ma so che lì ad esempio c’è una situazione poco controllata e poco controllabile. E questo invito lo faccio anche al mio avversario. Mi sembra che, in certi frangenti, si sia superato il limite. Per il bene della città sarebbe auspicabile parlare di questioni concrete.

  1. Coletta non farà nulla come i suoi predecessori. Lo si intuisce dal discorso sulla analisi epidemiologica. Quando si scontrerà con interessi nazionali ed internazionali più grandi di lui, farà come Zaccheo, Di giorgi e compagnia

    • Bè, proviamo!
      Gli altri li abbiamo visti all’opera, adesso lasciamo perdere il vecchio e proviamo con Coletta.