CENTRALI NUCLEARI, RIPARTITI I FONDI DEL CIPE
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la
ripartizione effettuata dal Cipe dei contributi previsti a
favore dei siti che ospitano ex centrali nucleari e impianti del
ciclo del combustibile nucleare.
ripartizione effettuata dal Cipe dei contributi previsti a
favore dei siti che ospitano ex centrali nucleari e impianti del
ciclo del combustibile nucleare.
Le risorse sono stanziate in
attuazione della legge 24 dicembre 2003, n.368, recante
disposizioni urgenti per la raccolta, lo smaltimento e lo
stoccaggio, in condizioni di massima sicurezza, dei rifiuti
radioattivi, che all’articolo 4 stabilisce misure di
compensazione territoriale a favore dei siti che ospitano
centrali nucleari e impianti del ciclo del combustibile
nucleare. L’assegnazione annuale del contributo è stata
effettuata sulla base delle stime di inventario radiometrico
dei siti determinato annualmente con decreto del ministero
dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, su
proposta dell’Apat. I fondi stanziati riguardano le annualità
2004, 2005 e 2006 e vengono erogate in attesa della
realizzazione del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi
previsto dall’art. 1, comma 1, del decreto-legge n. 314/2003
allo scopo di compensare i disagi derivanti dall’effettiva
esecuzione delle attività per la messa in sicurezza e lo
smantellamento degli impianti dismessi e per lo stoccaggio dei
rifiuti pregressi nonchè dei rifiuti che verranno prodotti
dallo smantellamento degli impianti nucleari.
attuazione della legge 24 dicembre 2003, n.368, recante
disposizioni urgenti per la raccolta, lo smaltimento e lo
stoccaggio, in condizioni di massima sicurezza, dei rifiuti
radioattivi, che all’articolo 4 stabilisce misure di
compensazione territoriale a favore dei siti che ospitano
centrali nucleari e impianti del ciclo del combustibile
nucleare. L’assegnazione annuale del contributo è stata
effettuata sulla base delle stime di inventario radiometrico
dei siti determinato annualmente con decreto del ministero
dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, su
proposta dell’Apat. I fondi stanziati riguardano le annualità
2004, 2005 e 2006 e vengono erogate in attesa della
realizzazione del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi
previsto dall’art. 1, comma 1, del decreto-legge n. 314/2003
allo scopo di compensare i disagi derivanti dall’effettiva
esecuzione delle attività per la messa in sicurezza e lo
smantellamento degli impianti dismessi e per lo stoccaggio dei
rifiuti pregressi nonchè dei rifiuti che verranno prodotti
dallo smantellamento degli impianti nucleari.
E sono state
ripartite secondo criteri relativi alla radioattività presente
nelle strutture stesse dell’impianto, alla presenza di rifiuti
radioattivi e a quella di combustibile nucleare fresco e,
soprattutto, irraggiato eventualmente presente.
L’ammontare del contributo per gli anni 2004, 2005 e 2006,
rispettivamente pari a 39, 16 e 16 milioni di euro, viene
suddiviso in parti uguali tra le Province ed i Comuni che
ospitano il sito. Il totale delle risorse indirizzate al sito di
Trino per le tre annualità ammontano a 4.053.700 euro.
Altrettanto va alla Provincia di Vercelli, mentre al sito di
Sessa Aurunca vanno 3.604.150 euro. Anche la Provincia di
Caserta beneficerà di 3.604.150 euro, mentre a Corso e alla
provincia di Piacenza vanno rispettivamente importi pari a
10.004.150 euro. Al Comune a alla Provincia di Latina vanno due
importi pari a 3.828.150 euro.
ripartite secondo criteri relativi alla radioattività presente
nelle strutture stesse dell’impianto, alla presenza di rifiuti
radioattivi e a quella di combustibile nucleare fresco e,
soprattutto, irraggiato eventualmente presente.
L’ammontare del contributo per gli anni 2004, 2005 e 2006,
rispettivamente pari a 39, 16 e 16 milioni di euro, viene
suddiviso in parti uguali tra le Province ed i Comuni che
ospitano il sito. Il totale delle risorse indirizzate al sito di
Trino per le tre annualità ammontano a 4.053.700 euro.
Altrettanto va alla Provincia di Vercelli, mentre al sito di
Sessa Aurunca vanno 3.604.150 euro. Anche la Provincia di
Caserta beneficerà di 3.604.150 euro, mentre a Corso e alla
provincia di Piacenza vanno rispettivamente importi pari a
10.004.150 euro. Al Comune a alla Provincia di Latina vanno due
importi pari a 3.828.150 euro.
E due tranche di 5.721.500 euro
sono erogate in favore del Comune di Saluggia e della Provincia
di Vercelli. Al Comune di Roma e alla Provincia di Roma vanno
due importi che ammontano a 2.477.550 euro ciascuno. Vanno due
tranche di 971.500 euro ciascuna al comune di Boscomarengo e
alla Provincia di Alessandria. Al Comune di Ispra vanno
2.007.500 euro e altrettanto alla Provincia di Varese. Mentre
due importi che ammontano a 2.840.800 ciascuno vanno al Comune
di Rotondella e alla Provincia di Matera.
sono erogate in favore del Comune di Saluggia e della Provincia
di Vercelli. Al Comune di Roma e alla Provincia di Roma vanno
due importi che ammontano a 2.477.550 euro ciascuno. Vanno due
tranche di 971.500 euro ciascuna al comune di Boscomarengo e
alla Provincia di Alessandria. Al Comune di Ispra vanno
2.007.500 euro e altrettanto alla Provincia di Varese. Mentre
due importi che ammontano a 2.840.800 ciascuno vanno al Comune
di Rotondella e alla Provincia di Matera.