Lido di Latina, stabilimenti chiusi: A rischio la Bandiera Blu

25/02/2016 di
stabilimento-lido-latina-mare-2009

stabilimento-lido-latina-mare-legnoSenza stabilimenti mancheranno anche i servizi necessari per ottenere la Bandiera Blu. I nove titolari degli stabilimenti balneari che hanno ricevuto dal Comune la revoca della concessione demaniale marittima con l’intimazione a liberare le spiagge entro 30 giorni hanno inviato una lettera al Comune e alla Fee che si occupa dell’assegnazione delle bandiere blu.

«Il Comune di Latina – si legge nella missiva – ha richiesto ai concessionari balneari di fornire dati riferiti ai servizi fondamentali offerti dalle strutture, poiché stava procedendo alla predisposizione del dossier della candidatura per il mantenimento della Bandiera Blu per il 2016, e i concessionari interpellati hanno prestato la propria collaborazione. Tuttavia lo stesso Comune ha notificato la decadenza della concessione demaniale marittima per un numero significativo di operatori e che i dati trasmessi dall’ente dovranno essere rettificati, poiché per la prossima stagione, su un tratto rilevante della costa, non potranno essere garantiti i servizi accessibili, i percorsi di accesso al mare, i sistemi informativi di orientamento, le attrezzature e le dotazioni di sicurezza balneare e non potrà essere data attuazione al piano di salvataggio collettivo».

La battaglia legale è appena all’inizio e i titolari sperano di ribaltare la decisione davanti al Tar. Intanto fanno notare che la Bandiera Blu diventerà più difficile da ottenere e anche il piano di salvataggio sulla spiaggia di Latina è a rischio. A ottobre gli stabilimenti avevano chiesto di poter restare montati appellandosi alla legge regionale, ma il Comune disse no intimando il rispetto delle regole del Pua. I gestori sono andati avanti, hanno ricevuto una multa e ora l’annullamento delle concessioni. Un braccio di ferro destinato a proseguire a lungo.