Sfrattate da Via Respighi, la storia di Carmela e Patrizia che vivono in roulotte
Uno strazio senza fine quello di Carmela e Patrizia. Sfrattate dopo l’occupazione del palazzo di via Respighi, poi finite in tenda, sottoposte a vicissitudini varie, e infine aiutate dall’associazione Valore Donna con una roulotte di appoggio.
Il caso delle due sorelle di Latina, mai riuscite ad ottenere una casa popolare dal Comune e sottoposte perfino all’attenzione della Rai che di loro aveva parlato tempo fa, sembra non trovare mai una soluzione definitiva. E diviene ancora più grave se si tiene conto del fatto che Carmela ha 4 figli e un nipote a carico.
Verrebbe spontaneo domandarsi come sia stato possibile arrivare ad una situazione simile. Ebbene Patrizia ha lavorato per una vita, ma le 4 operazioni alla colonna vertebrale, cui si è dovuta sottoporre, l’hanno resa invalida al 50%, mentre Carmela percepisce uno stipendio così basso da non arrivare a 500 euro al mese. Nonostante l’estrema condizione di disagio, le due donne si sono trovate, nello scorso settembre ad esser escluse dalla graduatoria per l’assegnazione delle case.
“Peccato che il contributo da lei richiesto il Comune non lo ha erogato perché i soldi sono bastati solo per una piccolissima parte di coloro che li avevano richiesti e quindi la colpa non può certo essere la sua!” ha spiegato, pungente, Valentina Pappacena, presidente dell’associazione Valore Donna. “Ricordiamo, infatti, che nel 2014 l’allora Assessore ai Servizi Sociali, Agostino Mastrogiacomo ammise che le richieste di voucher arrivate al Comune di Latina erano circa 2 mila e di queste l’Ente era riuscito a soddisfarne appena 280”.
Il caso delle due donne è emblematico, ma bisogna ricordare che non è l’unico. Carmela e Patrizia sono infatti due delle tantissime persone sfrattate dopo l’occupazione del palazzo di via Respighi, finite in tenda e poi tornate senza una casa dopo il nulla di fatto da parte del Comune di Latina. “E’ assurdo che in un Paese che si definisce civile due donne siano costrette a dovere vivere accampate perché il sistema dell’assegnazione delle case popolari, a Latina così come nel resto d’Italia, non funziona!” ha dichiarato Valentina Pappacena.
“La questione sociale a Latina è sempre più problematica” ha commentato Valentina Pappacena “e le polemiche da parte di cittadini bisognosi sono sempre di più. Stando a quanto ribadiscono i Servizi Sociali il problema è nella mancanza di fondi tanto che, nel 2015, il bando per i voucher non è neppure uscito (…). Un Comune grande come quello di Latina non può non tenere in considerazione le fasce più deboli; sono anni che per i Servizi Sociali non si fa nulla. Valore Donna, negli ultimi mesi, si è dovuta ristrutturare al suo interno per cercare ancora di più di aiutare quanti si rivolgono a noi. Siamo diventati anche Caf, seguiamo le pratiche burocratiche di chi non sa a chi rivolgersi oltre, naturalmente, a proseguire il nostro lavoro prima rio che è la raccolta fondi, di cibo e di abbigliamento che poi destiniamo alle famiglie che ci contattano. Domani a Latina torneranno le telecamere di una televisione nazionale. Non ci arrendiamo e non spegneremo i riflettori su questo problema sociale che affligge sempre più persone”ha concluso.
Lo sfratto? Ma se fu fatta occupazione di una palazzina privata, cosa c’entra lo sfratto, mica avevano un regolare contratto e di cui non pagavano l’affitto. Se fosse stato abitato con un regolare contratto d’affitto, allora le cose sarebbero ben diverse. Mi spiace per la gente che ha per davvero necessità di un alloggio, ma bisogna saper lottare e aspettare il proprio turno.
una logica perfettamente liberista la tua…oserei dire darwiniana.
@ Minerva,
se avessero avuto un regolare lavoro regolarmente pagato avrebbero sicuramente pagato un canone d’affitto oppure un mutuo per comprare casa.
Invece in questa italietta liberticida la politica (tutta) ha preferito far guadagnare i palazzinari e non costruire case popolari, tanto meno favorire il lavoro tartassando il lavoro autonomo e dipendente.
Caro Cinico, il lavoro non te lo regala nessuno, te lo vai a trovare e basta! Non mi riferivo alla situazione delle due donne, anzi, meriterebbero sicuramente la solidarietà di un intero territorio in cui è spesso assente, forse anche peggio dei palazzinari come dici tu. Sia chiaro che ho fatto un commento rivolgendomi allo sfratto, cosa che non poteva accadere visto che sono entrati ad occupare la palazzina. Non conosco di preciso chi siano i proprietari, ma stai sicuro che la stessa situazione la avuta anche l’amministrazione Zaccheo che voleva far aprire una sede dei carabinieri visto che lo stabile era abbandonato, sembrava quasi fatta alla fine la proprietà disse di no. Quindi, che cosa possiamo farci? I palazzinari, sempre come tu li nomini, fecero richiesta attraverso l’ater di Latina, se non erro, in accordo con la REGIONE, di costruire altri alloggi popolari. Immaginati chi ha detto di no.. per esempio: che fine ha fatto il progetto dell’ex svar, laddove doveva sorgere gli alloggi? La parola a Cinico.
L’importante è trovare i soldi per i carri allegorici.
@Cinico
Pur condividendo il tuo pensiero, dico che questo non giustifica l occupazione di beni altrui.
Non so di chi sia la palazzina, comunque non credo sia Comunale.
Aggiungo una piccola nota di polemica dicendo che, quando occupata, non mancavano scooter parcheggiati ed antenne paraboliche su alcuni terrazzi.
Magari non tutte le famiglie necessitavano di aiuti collettivi.
A te non ti sfugge niente, io se non ricordo male, mi ricorda la stessa scena di via londra.. occupazione e fuori tutti.
mai trovato scuse per gli abusivi.
La politica di destra sinistra o centro dovrebbe intervenire prima che avvengano i drammi, farlo dopo significa incapacità di gestione-amministrazione o peggio fare sciacallaggio per ottenere consenso elettorale.
Cinico, tu lamenti il malessere della politica, di destra, centro e sinistra. E’ vero che c’è un malessere, ma chiamarlo sciacallaggio, addirittura per consensi elettorali, ce ne vuole di coraggio a scrivere certe cose. Eppure avrai fatto il giro da un partito all’altro, da sinistra a destra, a lista civica con la spiga di grano… Non pensi di fare altro per la città invece di girovagare e puntare il dito contro altri? Comunque non trovo risposta alla domanda che ti ho fatto prima del commento di Pasquino, oppure non conosci il tema?
mi confondi con un altro/i, quella domanda dovresti rivolgerla ai diretti responsabili.
Conosco bene il tematismo “governo del territorio” ma non gli interventi specifici perchè mi interessano relativamente in quanto sono determinati da una politica di infimo ordine amministrativo e livello culturale, che sia di csx o cdx.
In parole povere da un pianta malata puoi ottenere solo frutti malati ammesso riesca a produrli.
Non fa una piega
Non credo di confondermi, anche perché è l’unico uomo di questa terra che trasmette tale sintonia. Tu erri nel ragionare così, apprezzo le tue parole, ma non condivido affatto il tuo pensiero, che tale rimane. Metti ordine per un attimo lo sgabuzzino, non che tu debba convenire a ciò che scrivo, ma almeno abbi la decenza di scrivere e rispondere graditamente, altrimenti non ti posso credere. Vedi, tu rimandi a me ciò che tu stesso hai detto, e non è la prima volta che lo fai. Rispondi senza dire a me che sarei ad andare dai responsabili. Sei tu che responsabilmente parli di sciacallaggio e quanto altro quando il tema è lo sfratto. Hai scritto delle case popolari che per tua coscienza affermi che dovrebbe essere il Comune e non la Regione. Affermi, o almeno pensi che i palazzinari dovrebbero intervenire a tuo piacimento personale, rispondere al posto dei privati. Fai pace con il mondo, Cinico, ammetti che non mi hai risposto per nulla, hai solo fantasticato.
@ minerva,
forse se rileggi bene ciò che ho scritto capirai che non sono la persona che tu pensi io sia, poi mai sostenuto che i palazzinari debbano provvedere al posto del Comune, ma che la Pubblica Amministrazione poteva e può intervenire attraverso strumenti urbanistici tipo “programmi integrati” tra pubblico e privato risolvendo la questione alloggi in accordo con gli imprenditori palazzinari che desiderano investire milioni di euro nella nostra città.
p.s. evita di buttarla in caciara, fai pessima figura.
Nessuna caciara ti assicuro. La caciara la fai tu, cambiando repentinamente il tema. Hai detto tu che sei “pratico” di “tematismo”.. tematismo è una parola usata in meteorologia e a livello musicale.. forse ti sei espresso male volevi dire “tematiche”. Io rileggo sempre i commenti, e trovo maggiormente il pubblico che il privato. Ad esempio, nei tuoi commenti trovo sempre la parola “pubblico” e che i palazzinari.. per 20 anni.. intervengano.. etica morale.. sul privato: gli amministratori.. intervengano.. sono 20 anni.. sono 30 e 40.., insomma, ad ogni notizia, seppur di tematica diversa, metti sempre la pubblica amministrazione… hai ripetuto le colpe del pubblico in altra notizia, mentre rispondevi qui. E cos’hai detto? le stesse cose di cui sopra. Mi auguro che quella persona che conosco non sei te, ma è l’unico che sta in fissa con l’etica morale.. che mette due parole insieme che indicano la stessa cosa.. fai meno catastrofismo forse possiamo trovare una soluzione.
minerva torna a scuola di lingua italiana ….
-ismo è un suffisso derivante dal greco, indica dottrine, movimenti ecc… serve a denotare peculiarità o caratteri di linguaggio più concretamente a indicare sistemi, congegni…..
nel caso in oggetto il Governo del Territorio comprende materie multidisciplinari diverse tra organismi naturali e antropizzati con tematismi interdisciplinari…. che rappresentano il risultato si un’analisi di qualità inerente all’uso del suolo, zone di piano regolatore, piani particolareggiati, strumenti urbanistici integrati o perequativi.
Se non conosci la materia evita di fare il saccente quindi brutte figure.
Infatti, vai a scuola tu, che è meglio, Cinico! Sai solo offendere e non dialogare, ma neanche rispondere per bene! Non ho detto che la parola tematismo è inesatta, sarebbe meglio usare tematiche, cosa che nemmeno conosci, visto i tuoi repentini discorsi del tutto afoni e senza senso. Tu non conosci materie, l’unica materia che conosci è il relativismo! Spero non debba insegnarti che cos’è il relativismo. passo e chiudo!
se non comprendi che l’origine di tutti i mali italiani è la politica trasformata in organizzazioni a delinquere di stampo mafioso è inutile discutere.
Sono in parte d’accordo con quanto dici, ma la colpa è totalitaria, la nostra, purtroppo.