Scuola, il piano di dimensionamento provoca ancora proteste: il liceo di Terracina insorge
Il piano di dimensionamento scolastico delineato dalla Provincia continua a scatenare polemiche, anche dopo la decisione del presidente Eleonora della Penna di rinviare di un anno la “rivoluzione scolastica” nella provincia di Latina, per poter meglio valutare le decisioni prese. In particolare, è il Consiglio di Istituto del Liceo Leonardo Da Vinci di Terracina a manifestare la sua “netta contrarietà” verso la decisione della Provincia di attivare nell’Istituto Onnicomprensivo Giulio Cesare di Sabaudia l’Indirizzo di Liceo scientifico a partire dall’anno scolastico 2017/2018.
Il presidente del Consiglio del Leonardo Da Vinci, Tiziana De Felici, ha inviato una lettera alla Regione in cui spiega che “l’istituzione di questo indirizzo, che di per sé risulterebbe già una duplicazione dell’ Indirizzo di Liceo Scientifico Opzione delle Scienze Applicate già operante nello stesso istituto, contraddice quanto affermato al paragrafo 2.5.1 delle specifiche Linee guida regionali: Obiettivo è perseguire l’equilibrio territoriale delle opportunità di scelta dell’offerta formativa da parte degli studenti. Tale obiettivo comporta, in particolare, la necessità di evitare duplicazioni e sovrapposizioni rispetto ad analoghi indirizzi/opzioni già funzionanti nel medesimo ambito territoriale”.
“Nell’ambito territoriale – sottolinea la presidente De Felici – sono presenti altri quattro Licei Scientifici, a Terracina, a meno di 20 chilometri, a Priverno (nello stesso distretto, peraltro) e due a Latina, a meno di trenta chilometri, tutte città facilmente raggiungibili con mezzi pubblici.” Con l’attivazione del nuovo indirizzo per l’istituto di Sabaudia, quindi, verrebbero disattese le prescrizioni secondo le quali “Le proposte di attivazione di indirizzi ed opzioni dovranno soddisfare le seguenti condizioni: assenza dell’indirizzo/opzione nel medesimo distretto scolastico o ambito territoriale, inteso come articolazione delle reti di mobilità“.
“Le Linee guida – si legge ancora nella lettera – al punto 2.6 prevedono che “Le proposte di attivazione di nuovi indirizzi ed opzioni potranno essere formulate unicamente dagli Istituti secondari di secondo grado che non abbiano già attivato nuovi indirizzi ed opzioni nel corso del precedente anno scolastico 2015/16”. Ebbene nel 2015/16 nell’Istituto Onnicomprensivo è stato già istituito un nuovo indirizzo di studi (Informatica e telecomunicazioni dell’Istituto Tecnico Tecnologico). Quindi – conclude la De Felici – anche sotto questo altro rilevante aspetto, l’atto del presidente della Provincia di Latina risulta totalmente divergente dalle Linee guida regionali”.
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