Roma dopo Marino, tra i nomi spunta Bruno Frattasi il prefetto di Latina che denunciò la mafia a Fondi

Ignazio Marino sfida il Pd e annuncia che formalizzerà le dimissioni da sindaco soltanto lunedì prossimo. Resterà in carica ancora venti giorni ma per svolgere attività di ordinaria amministrazione. Nella sua lettera ai romani Marino ricorda come le dimissioni possano per legge essere ritirate entro 20 giorni, anche se questa sembra un’ipotesi piuttosto remota: «credo che al punto in cui eravamo non ci fossero più alternative. E dunque credo che Ignazio Marino abbia fatto bene a dimettersi. Adesso chi vuole bene a Roma la smetta con le polemiche e con le divisioni», commenta su L’Unità il premier Matteo Renzi.
Il primo passo per il dopo-Marino è la scelta del commissario, che spetta al Prefetto di Roma Franco Gabrielli ma che deve essere compiuta in accordo con il governo. Tra i nomi che circolano in queste ore c’è anche quello del presidente dell’Anticorruzione Raffaele Cantone, ma alla fine la scelta potrebbe cadere su un altro magistrato, Alfonso Sabella, nominato assessore alla Legalità dopo l’inchiesta su Mafia Capitale.
Nella rosa di nomi anche quelli di alcuni Prefetti come l’attuale capo dell’ufficio legislativo del Viminale Bruno Frattasi, autore del dossier sulla mafia a Fondi, e Domenico Vulpiani, da poco nominato commissario ad Ostia.
In attesa che Marino formalizzi il suo addio al Campidoglio, Matteo Renzi oggi è in Veneto per un doppio appuntamento: alle 9.30 il premier sarà a Verona per intervenire ad una iniziativa pubblica presso il Teatro Ristori. Alle 12 Renzi sarà all’Assemblea Generale di Unindustria Treviso.
CHI E’ BRUNO FRATTASI. È nato a Napoli il 24 aprile 1956, dove si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università “Federico II”. Entrato a far parte dell’Amministrazione dell’Interno nel novembre del 1981, ha svolto vari incarichi presso gli Uffici Centrali del Ministero, compresi l’Ufficio legislativo e il Gabinetto. Nominato prefetto nel dicembre del 2005, è stato prefetto di Latina poi direttore dell’ufficio Coordinamento e pianificazione Forze di Polizia, prima di assumere, a dicembre 2011, l’incarico di Capo della Segreteria del Ministro dell’Interno. Dal 2 aprile 2012 è direttore dell’Ufficio Affari Legislativi e Relazioni Parlamentari. Per circa 10 anni, dal 2003 al 2013, ha coordinato il Comitato di coordinamento per l’alta sorveglianza delle Grandi Opere.
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