LA REGIONE: ABBATTETE L’ISOLA DEI CIURLI O LO FACCIAMO NOI

11/05/2007 di
«Con la sentenza della Corte di Cassazione, che ha disposto la confisca definitiva dei 21 villini della lottizzazione abusiva di Isola dei Ciurli, si riafferma in modo esemplare il principio della legalità. La sentenza conforta inoltre il lavoro di controllo e repressione dell’abusivismo che la Regione Lazio ha svolto in questi due anni, e cioè dall’insediamento della Giunta Marrazzo».

 
È quanto afferma il vice presidente della regione Lazio e Assessore
all’Urbanistica Massimo Pompili commentando la sentenza delle Corte di Cassazione che ha confermato la confisca definitiva dei 21 villini della lottizzazione abusiva di Isola dei Ciurli, a Fondi.
 
L’Assessorato all’Urbanistica, infatti, per la prima volta nella storia della Regione, ha avviato una seria politica di interventi di repressione dell’illegalità effettuando centinaia di controlli in tutto il territorio regionale.
 
«Sono molto soddisfatto – prosegue l’assessore – si è trattato di una scelta che non poteva essere rinviata perché la difesa della legalità è una garanzia per tutti i cittadini». «Non possiamo più attendere oltre per eliminare uno dei più grandi scempi ambientali compiuti nel Lazio negli ultimi trent’anni, che è diventato un simbolo dell’abusivismo del Paese – sottolinea – Ora è necessario dare immediatamente seguito ai provvedimenti di acquisizione e la registrazione della proprietà al Comune di Fondi».
 
«Considerando che quel cemento armato è stato lasciato nel degrado per 37 anni, non credo che nessuno possa pensare ad iniziative di recupero che sarebbero costosissime – precisa – Tra l’altro la tipologia degli scheletri non dà
nessuno spazio ad un loro uso sociale. Ma il punto non è questo. Il punto vero è che l’Isola dei Ciurli è un simbolo dell’impunità e dell’illegalità e come tale va
emblematicamente cancellato. Propongo quindi di nuovo pubblicamente al Comune di Fondi di attivare subito le procedure per la demolizione».
 
«Di fronte ad un atteggiamento di inerzia, sulla base della richiesta di provvedere alla demolizione inoltrata già un anno fa dal mio Assessorato – sottolinea l’assessore – la Regione eserciterà i poteri sostitutivi previsti dalla legge e assumerà direttamente il compito di abbattere l’ecomostro e di ripristinare l’integrità dell’equilibrio ambientale di quella parte costiera della nostra Regione di straordinaria bellezza».