AUTOSTRADA ROMA-LATINA, ECCO IL PROGETTO
di GIORGIO NARDINOCCHI *
E ricominciato il pellegrinaggio in Comune ad Aprilia per visionare le mappe dellautostrada Roma-Latina. Adesso si chiama corridio intermodale, ma il percorso è quasi lo stesso del secondo tracciato del corridoio tirrenico meridionale. Le tavole sono state esposte venerdì scorso in aula consiliare. La Regione le ha inviate a tutti i Comuni interessati l11 ottobre. Per cui adesso ci sono 60 giorni di tempo per fare le osservazioni. Lindirizzo a cui inviarle, spiegano in Comune, è: Regione Lazio, dipartimento territorio, Direzione Regione Infrastrutture. Area Viabilità sicurezza stradale, via Capitan Bavasto 108, 00154 Roma.
A giudicare dallinteresse che sta suscitando in questi giorni si può facilmente dedurre che le osservazioni saranno tante. Perché, comunque lo si guardi questo progetto, con occhio benevolo o malevolo, limpatto sul territorio apriliano ce lha. Ma vediamo dove passa.
Lautostrada inizia a Tor dei Cenci percorre parallelamente il tracciato della Pontina e fa unansa a Pomezia per bypassarla. Passata Pomezia ritorna sulla Pontina. Allaltezza di Casalazzara la lascia di nuovo per passare al largo di Aprilia. Taglia quindi la borgata Fossignano e incrocia la Nettunense allaltezza di via dei Giardini. Prima del ponte sulla Nettunense si lascia sulla sinistra la zona industriale di Aprilia e sulla destra il sito dove dovrebbe venire la centrale elettrica della Sorgenia.
Lautostrada inizia a Tor dei Cenci percorre parallelamente il tracciato della Pontina e fa unansa a Pomezia per bypassarla. Passata Pomezia ritorna sulla Pontina. Allaltezza di Casalazzara la lascia di nuovo per passare al largo di Aprilia. Taglia quindi la borgata Fossignano e incrocia la Nettunense allaltezza di via dei Giardini. Prima del ponte sulla Nettunense si lascia sulla sinistra la zona industriale di Aprilia e sulla destra il sito dove dovrebbe venire la centrale elettrica della Sorgenia.
Dopo la Nettunense lautostrada passa parallela a via dei Giardini lasciandosi sulla sinistra il caseificio Brunelli e larea artigianale. E qui cominceranno a insorgere i primi problemi perché pare che il tracciato si sovrapponga al depuratore in costruzione. Tra la Nettunense e larea artigianale è prevista la costruzione dellautogrill e del casello per entrare e uscire ad Aprilia.
Subito dopo larea artigianale, allaltezza del Tuca Tuca, lautostrada si riallinea alla Pontina e da qui a Campoverde incontra diverse case sul tracciato. Praticamente sbaraglia tutto quello che si trova ai bordi della Pontina. A Campoverde il tracciato corre tra la Pontina e il vecchio borgo. Allaltezza della Fiera di Campoverde è previsto linnesto con la bretella per Valmontone. Questo è un punto nodale importante perché raccoglie il traffico della bretella che viene da Valmontone, Velletri e Cisterna e quello della Cinque Archi da Nettuno e il litorale romano.
Subito dopo larea artigianale, allaltezza del Tuca Tuca, lautostrada si riallinea alla Pontina e da qui a Campoverde incontra diverse case sul tracciato. Praticamente sbaraglia tutto quello che si trova ai bordi della Pontina. A Campoverde il tracciato corre tra la Pontina e il vecchio borgo. Allaltezza della Fiera di Campoverde è previsto linnesto con la bretella per Valmontone. Questo è un punto nodale importante perché raccoglie il traffico della bretella che viene da Valmontone, Velletri e Cisterna e quello della Cinque Archi da Nettuno e il litorale romano.
Lautostrada quindi continua passando parallelamente alla Pontina fino a Borgo Piave. E qui si ferma. La differenza con il corridoio tirrenico è proprio qui. Il tracciato precedente, infatti, continuava fino a Formia. Qui sta anche la ragione del cambio di nome. Perché questa nuova autostrada in pratica collega lautosole con Fiumicino e lautostrada per Civitavecchia.
Le dimensioni di scala ancora non permettono di capire come si sovrappone il tracciato della Pontina con il corridoio intermodale. E chiaro, però, limpatto sulle costruzioni esistenti in prossimità della Pontina e allaltezza di Campoverde e Fossignano. E comunque la terza volta che si prova a far passare questa nuova autostrada che ha unimportanza vitale per la provincia pontina. E si spera che, fatte le dovute correzioni, sia la volta buona perché la Pontina non ce la fa più. (* Il Messaggero, 5-11-2007)
La politica dell’Euro non cambia n
Se si sta dalla parte dei pendolari e dell’ambiente, basta adeguare la Via Pontina per la sicurezza dell’intera tratta Roma-Terracina e ridurre il traffico su gomma con il reale potenziamento del ferro. La giunta Marrarro con l’autostrada e gli espropri di oltre 500 ettari guarda altrove.