Skuba, da Latina a Italia’s Got Talent su Sky

10/04/2015 di
Skuba Libre_Italia's got talent

Skuba Libre_Italia's got talent“Mi piace scrivere. Sono attratto dalle parole: quello che sono all’apparenza, il loro suono, e quello che riescono a portare, quello che riescono a veicolare, il messaggio. Quindi suono e messaggio”. Ha esordito così, Skuba (acronimo che sta per Spontaneità Kreativa Unicamente Basata sull’Arte, ndr), il rapper latinense che ieri si è esibito ad Italia’s Got Talent ottenendo l’approvazione di tutti i giudici e il plauso del pubblico presente.

Già noto a molti ragazzi della città pontina, Skuba ha esordito, giovanissimo, con gli Ira Funesta, gruppo musicale con cui ha realizzato tre dischi e varie collaborazioni. Nel 2010 ha iniziato a lavorare come solista, realizzando due dischi: Filo intermentale (2010) e Fame d’aria (2013). Nel corso degli anni ha anche lavorato come amministratore e capo-redattore del portale di musica black IlRap.Com (poi mutato in LaCasaDelRap.Com, ndr), importante punto di riferimento del Rap Italiano, varie volte presentato in televisione (MTV, Raidue, Sky Rtl).

Il suo genere è l’alternative hip-hop, ma il suo talento sa spingersi oltre, come dimostrato nella sua ultima prova televisiva in cui, in un mix di rap virtuosistico e musica classica, eseguito sul noto “Volo del calabrone” di Rimskij-Korsakov, Skuba Libre ha lasciato tutti a bocca aperta. E alla constatazione della grande difficoltà dell’esibizione da parte di uno dei giudici, Skuba ha risposto: “L’ho fatto per conferire una sorta di dignità al rap, renderlo materia plastica e adattarlo ad un pezzo difficile e virtuoso proprio per dimostrare che questo genere si può applicare a tutto”. Un artista a tutti gli effetti, dunque, ben consapevole delle sue capacità e dell’importante valore comunicativo, non solo delle parole, ma anche della musica. E il suo sguardo quasi commosso, alla fine, ha ripagato tutto il calore degli applausi.