AZIENDA IN FIAMME, OBBLIGO DI FIRMA PER QUATTRO INDAGATI

25/10/2007 di
Sono accusati di aver dato fuoco, a
fini estorsivi, all’azienda di un ex assessore provinciale. Il
giudice delle indagini preliminari non accolse la richiesta di
arresto della Procura di Latina, il Tribunale del Riesame ora ha
disposto l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria per
quattro dei cinque indagati.

 
Si tratta di Gianluca Tuma, Giampiero Di Pofi, Costantino Di
Silvio e Davide Di Guglielmo, tutti già noti alle forze
dell’ordine, mentre nessuna misura è stata stabilita per
Massimiliano Carnevale, consigliere comunale dell’Udc, anche lui
indagato per la vicenda dell’incendio a fini estorsivi.
Il 27 ottobre del 2005 vennero distrutti dal fuoco i depositi
della «Latina Multiservizi» e della «Iride Multiservizi»
facenti capo all’ex assessore provinciale Giuseppe Pastore,
allora in quota all’Udc.
 
Le successive indagini della squadra
mobile portarono all’individuazione dei presunti mandanti
dell’incendio, i quali furono formalmente indagati. La richiesta
di arresto, però, venne respinta.
Di fronte alla misura stabilita ieri dal Riesame a seguito
del ricorso della Procura i quattro destinatari del
provvedimento possono fare ora ricorso in Cassazione. (ANSA)
  1. Non sapevo che per quel fatto fosse indagato anche Massiliano Carnevale, consigliere dell’UDC, e collega di partito di Pastore!