FOTO Pontinia celebra il gioco come linguaggio universale e multiculturale

13/01/2018 di

Una giornata interculturale dedicata al gioco come linguaggio universale. Salto della corda, Calcio balilla, Touri Touri, Messamande, Elkota Elamya, Estogomaya, Marwaha, Nat El Habl, Kho Kho, Bender Killa, Hopscotch, Thioca, Tonnara… A Pontinia una Piazza Kennedy accogliente e multiculturale è stata vissuta con l’entusiasmo di tutta la comunità per raccontare che, tutto sommato, il Mondo è un gioco!

L’iniziativa è del Museo dell’Agro Pontino in collaborazione con il Comune di Pontinia, gli Scout Cngei Pontinia, le Associazioni Kuddiattalora, PerCorsi e Lavinia Bianchi, Cecilia Campironi, La “Compagnia della Bombarda”, La Libreria A testa in giù, MusicAmo, Azzurra Sport Village, Lombardi Sport; Puntoepasta, L’angolo Dei Sapori; Fatto a posta, Pawan Kumar, il vivaio aumenta.com, Marcello Scopelliti.

Il progetto reinterpreta in chiave contemporanea il gioco della Campana attraverso sei schemi – la montagna, il castello, lo spazio, il mare, il fiume e il ponte. Il gioco della Campana o dello Scalone è conosciuto in tutto il mondo con nomi diversi e vanta un’origine antichissima. L’universalità di questo gioco, non a caso conosciuto anche come il Mondo, è dovuta principalmente al simbolismo a cui attinge. La dinamica del percorso inizia il bambino a un viaggio che collega la Terra con il Cielo, l’Inferno con il Paradiso, come appare negli schemi di gioco tradizionali. Anche in quelli disegnati dall’illustratrice – sia che le caselle conducano sulla vetta della montagna o conquistino la torre più alta del castello, sia che esse si avvolgano a spirale intorno al Sole, colleghino due rive come un ponte o scendano a mare come un fiume – si utilizzano simbologie che rimandano al raggiungimento di un centro emotivo, la vera meta del percorso.