FRAG FASHION BLOG – Il carnevale della politica

20/02/2021 di

Febbraio 2021. Non ho resistito, da tempo mi dico di rimanere distante dalla politica e da quello che accade, ma invece niente, è più forte di me e basta una crisi di governo, con un nuovo governo, per una ricaduta. Allora guardo programmi, ascolto, leggo, provo a capire, non sempre con successo, anzi.

A questo punto penso, e vedo la versione fashion di questo governo. Mi spiego, con un po’ di fantasia, se si immagina l’attuale governo come se fosse un guardaroba, si potrebbe trovare quell’abito blu, che risulterebbe subito autorevole, a tratti confortante, rassicurante, ovviamente solo per alcuni, ma per altri non sarebbe proprio la perfezione e lo si potrebbe guardare con sospetto, con poca convinzione.

Guardando meglio potremmo trovare, in seconda battuta, un capo rosso, ma non troppo, si rischierebbe di essere troppo esagerati, quasi trasgressivi…
Per non parlare di quel pantalone giallo, con il quale rischieresti come sempre di fare la figura dello scemo, a meno che tu non sia la Regina Elisabetta.

Ma guardando bene, in questo wardrobe della politica, si potrebbe (ri) trovare quel capo azzurro, forse troppo corto, troppo vecchio, nel senso del già visto e rivisto in tutte le salse; l’altro un po’ austero, ma senza senso, e poi ancora ce ne sarebbe uno che per alcuni potrebbe essere addirittura un po’ troppo sexy.

Ma la cosa più appariscente rimane sempre quella felpa verde, quella che inconsciamente spereresti di aver già buttato, e invece niente è ancora lì, di un verde talmente scuro da sembrare quasi nero. In fondo il nero lo metti su tutto e a quel punto potresti essere libero di andare, venire, ma soprattutto restare, restare comodamente al tuo posto, e con quella ti si nota, a tal punto da sembrare quasi fastidioso, insidioso e per niente accattivante, quasi come quell’abito di un colore indefinito tra il rossiccio sbiadito e il beige, praticamente inutile: bisognerebbe, a volte, avere il coraggio di fare pulizie…

Capisci ad un certo punto che in questo ipotetico armadio manca un capo, lo cerchi, giusto per curiosità non di certo per affezione, e in un momento lo trovi, ma non lì, non è insieme agli altri, lo trovi in un’ altra stanza, è una mascherina tricolore tronfia della sua storia, ma a questo punto meglio non andare avanti.

Quest’idea di tanti colori messi insieme non mi convince per nulla. A scuola mi hanno insegnato che tanti colori mescolati tra loro ottengono, spesso, un marrone affatto piacevole. Insomma, mi sembra veramente una gran confusione, per niente in armonia, o magari, come capita spesso negli armadi caotici, ogni tanto qualcosa di buono lo potresti anche trovare, ma visto che non si vede nemmeno un magenta in lontananza, ci accontentiamo di un abito Arlecchino, e continuiamo a cercare.

Viva l’Italia!