OMICIDIO A NETTUNO, IDENTIFICATA LA VITTIMA: PESTATO E SGOZZATO

18/08/2010 di

È avvenuto stamani il riconoscimento dell’uomo il cui cadavere è stato trovato ieri mattina, all’interno del parco Palatucci a Nettuno (Roma), da un passante che portava a spasso un cane. E’ Antonio Colaluca, 50 anni, abitava vicino al parco Palatucci dove è stato ritrovato il suo cadavere. L’omicidio potrebbe esser stato ucciso in un luogo diverso da quello dove è stato trovato il corpo. Non è comunque escluso che si tratti di una esecuzione. Il corpo dell’uomo è stato ritrovato riverso per terra, con il corpo coperto da un lenzuolo e la testa invece, racchiusa in una busta di plastica, completamente insanguinata e tenuta ferma da una corda. Secondo le prime indiscrezioni la vittima sarebbe stata brutalmente malmenata, anche con un bastone, e poi sgozzata, visto che presenta un profondo taglio alla gola.

  1. Salve, sono un amico di famiglia di Antonio Colaluca e vorrei soltanto lasciare una commento per chiarire una cosa importante. Antonio non frequentava persone perbene, questo

  2. Ecco da bravi nettunesi avete da sparlare anche sui morti, antonio non era persona da avere problemi con la criminalit

  3. Antonio era una bellissima persona,cara affettuosa,altruista,aveva sempre il sorriso,e tanto dolore dentro al suo cuore…per la perdita dei suoi cari non era riuscito a superare q.sto grande dolore che pian piano l’ha portata ad una depressione,ma continuava ad essere meravigliosamente l’uomo caro,dolce e sensibile,e altruista che pur non avendo molto…lo divideva con chi avesse bisogno, lui amava gli animali, non viveva nell’agio economico,ma era ricco nel cuore e nel suo animo,una morte cosi non la merita nessuno…. e tanto meno LUI che non era in grado di fare male neanche ad una mosca,io voglio credere nella giustizia q.sta volta,che possiate prendere chi ha torturato ad antonio,e che possiate fargliela pagare,q.sti bastardi non hanno ucciso solo un’uomo,ma hanno ucciso un fratello,un figlio, un’amico,uno zio ed hanno spezzato le ali ad un’angelo,l’augurio piu’ grande che posso fare a q.ste persone anzi a q.sti maledetti vermi che possiate fare la fine peggiore che ha fatto antonio,sentire tutto il dolore fisico psicologico morire lentamente nel piu’ profondo dolore con una lunga agonia,q.sta realta’ di mondo mi fa paura…. gente che ruba per mangiare va in carcere,e uomini che uccidono gironzolano per strada ad elaborare un prossimo omicidio.Ma che vita e’ q.sta? CHE GIUSTIZIA E’ Q.STA? come si puo’ uscire una sera da casa e non ritornarci piu’? solo perche’ q.lcuno vuole divertirsi ad uccidere un povero indifeso. Antonio caro,rimarrai per me sempre qell’amico speciale al quale volevo tanto bene,ti ho sempre davanti ai miei occhi con il tuo cappello in testa e con la tua battuta. Voglio ricordarti cosi semplicemente unico ed immitabile come eri: piccolo grande uomo,VEDRAI CI SARA’ GIUSTIZIA riposa in pace dolce caro amico indifeso