RARITÀ DI MOZART AL FESTIVAL PONTINO

16/06/2010 di

Pur tenendo d’occhio la musica contemporanea, alla quale riserva uno dei più esaustivi
appuntamenti a livello nazionale e internazionale, il Festival Pontino non trascura i
classici. Per la sua 46/a edizione, in programma dal 29 giugno al 29 luglio, annuncia
una assoluta rarità di Wolfgang Amadeus Mozart che verrà eseguita per la prima volta
in tempo moderno.

Si tratta di ‘Faschingpantomime 446’, rielaborata da Quirino Principe. Ma non sarà
l’unico omaggio della manifestazione al classico, perchè troveranno posto anche i
bicentenari di Schumann e Chopin che ricorrono quest’anno. Per il resto, la fa da
padrona la musica di oggi, in particolar modo con omaggi dedicati e Heinz Holliger e
Luis De Pablo (del compositore spagnolo si festeggiano gli ottant’anni).
Questi annunci sono stati dati in una conferenza stampa di Riccardo Cerocchi,
presidente del Campus internazionale di Latina che da quarant’anni, dal 1970,
promuove corsi affiancati da concerti, tavole rotonde e performance di
interpretazione musicale con la partecipazione di artisti, compositori e musicisi.

«Come è tradizione – ha precisato Cerocchi – i concerti e gli incontri si svolgeranno
a Latina e Sermoneta, con appendici nelle principali località della zona, Priverno
con la sua abbazia di Fossanova, Cori, Fondi, Sperlonga, Leonola. Il festival si
aprirà con una conversazione dedicata ai quarant’anni di musica del Campus completata
da un concerto nella cornice del castello Caetani di Sermoneta. Sarà ancora una volta
ospite dell’evento il pianista nonchè musicologo e scrittore Charles Rosen, Ursula e
Heinz Holliger e la cantante Alda Caiello. Eseguiranno, con i componenti
dell’Ensemble Algoritmo, i cadeau speciali composti da Luxa Mosca, Matteo D’Amico,
Michele Dall’Ongaro, Ennio Morricone e Alessandro Solbiati.

L’11 luglio grande festa per Luis De Pablo, ottantenne, considerato l’attuale presidente onorario del Pontino.
La ‘primà mozartiana è per il 24 luglio: sarà finalmente la composizione completa
che in parte era andata perduta, ideata per una messa in scena per un carnevale
viennese in cui, fra gli interpreti, avrebbe figurato lo stesso Mozart.