REGIONALI DEL LAZIO, MAXI-UDIENZA PER 21 RICORSI

05/05/2010 di

Si ritornerà a discutere delle elezioni regionali nel Lazio, domani mattina, davanti al Tar capitolino. Al ruolo della seconda sezione bis, presieduta da Eduardo Pugliese, sono iscritti 21 ricorsi. Nei giorni scorsi, infatti, a quelli ‘storici pre-votò, proposti tra gli altri dal Pdl Roma, se ne sono aggiunti altri depositati dal Movimento per la difesa del Cittadino (Mdc) e dall’ex vicepresidente della regione Lazio, Esterino Montino, insieme con alcuni esponenti del Pd. Giudicato ammissibile il ricorso con il quale la Rete dei Cittadini chiede l’annullamento delle elezioni regionali. La richiesta di sospensiva verrà discussa però il 20 maggio.

L’esame nel merito è stato invece fissato per il 21 ottobre 2010. Lo ha reso noto la candidata presidente della Rete dei Cittadini Marzia Marzoli. Intanto domani in camera di consiglio, Mdc e Montino chiederanno di sospendere (e poi di annullare in sede di giudizio di merito) i verbali con i quali, dopo
l’assegnazione di tutti i seggi previsti, sono stati attribuiti ulteriori seggi alla lista del neo presidente, Renata Polverini, nelle circoscrizioni di Latina e
Frosinone, nonchè alla lista Pdl nella circoscrizione di Viterbo; con ciò, aumentando il numero dei consiglieri regionali.

Il numero maggiore di ricorsi (18, alcuni multipli) è al ruolo del Tar per l’udienza di merito. Tra gli altri, ritorneranno le richieste del Pdl Roma e del suo
consigliere regionale uscente Fabio Desideri di annullamento dell’esclusione della lista provinciale dalle regionali del 28 e 29 marzo scorsi. In discussione poi, i cinque ricorsi della ‘Rete Liberal Sgarbì: quelli per contestare l’iniziale ricusazione della lista, quello per il ‘nò al rinvio delle elezioni e quello per chiedere l’annullamento del decreto di indizione delle regionali. In più, i ricorsi proposti: dal leader di ‘Forza Nuovà e candidato a presidente, Roberto Fiore, contro la ricusazione della lista; dalle liste ‘Carlo Taormina-Lega Italia-Fronte Verdè, ‘Popolari Udeur’ e ‘Alleanza di centrò contro l’iniziale ricusazione in alcune circoscrizioni (escluse per carenza nel numero di firme per la presentazione, furono riammesse perchè in caso di scioglimento anticipato del Consiglio più di 120 giorni prima della scadenza naturale è necessaria la metà delle sottoscrizioni).

Di rilievo, infine, i ricorsi proposti da ‘Viva l’Italià, Taormina-Lega Italia-Fronte verde, Fiamma Tricolore e ‘Rete Liberal Sgarbì, per contestare il decreto con il quale il 26 gennaio scorso sono state indette le elezioni. Secondo i ricorrenti la data delle consultazione non è stata fissata correttamente, ovvero entro i tre mesi dallo scioglimento del Consiglio regionale come previsto dalla legge.Domani, quindi, nuova ‘battaglià; la decisione dei giudici dovrebbe arrivare già in serata.

  1. I ricorsi per la sospensione e l’annullamento delle elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010 che si terranno in Camera di Consiglio il giorno 20 maggio [b]sono stati presentati dai Cittadini Orazio Fergnani e David Rorro,[/b] e non (come si afferma nell’articolo sopra) dalla lista della Rete dei Cittadini, n