ITALIA.IT, IL PORTALE DEL TURISMO PIENO DI ERRORI

13/04/2010 di

Il nuovo portale ufficiale del turismo www.italia.it presenta una serie di errori.
Alcuni operatori del comparto sollevano la questione con osservazioni ai contenuti
del sito, inaugurato nel luglio scorso dal ministro del Turismo Michela Brambilla,
insieme al premier Berlusconi e al ministro della funzione pubblica Renato Brunetta.

«Era stato scritto per esempio che in Calabria il capoluogo è Reggio Calabria invece
di Catanzaro ma grazie all’intervento dell’assessore provinciale al turismo l’errore
è stato corretto», sostiene Gian Franco Fisanotti, presidente di Unionturismo.
«Insomma – dice Fisanotti, che ne ha parlato anche nella newsletterer settimanale
dell’organizzazione – anche il nuovo portale del turismo comincia a fare errori.
Eravamo stati tra coloro che avevano sollevato il problema degli errori giganteschi
contenuti nel vecchio portale ma ora ci sono errori ancora peggiori, che riguardano
tutta Italia. Avevamo consigliato a chi si occupa del portale di rivolgersi per carte
e contenuti al Touring club; questa nuova edizione deve essere rivista con
attenzione, ogni settimana riceviamo lamentele».

Il presidente dell’Apt di Latina, Piergiacomo Sottoriva, parla di «errori
grossolani» che riguarderebbero la provincia di Latina, ma non vuole precisare di
cosa si tratta.

Proteste arrivano anche da un consigliere del comune di Massa-Carrara, Gianni
Musetti, secondo il quale nel sito, al link ‘cosa vederè vengono indicati alcuni
luoghi d’interesse, tra i quali il museo civico del marmo e altri tre «completamente
abbandonati o dismessi. Si tratta – scrive Musetti – della cava museo di Fantiscritti
inaccessibile, dato che non esiste un percorso per poterla raggiungere», del Parco
della memoria a Campocecina «completamente abbandonato a se stesso, deturpato dai
vandali e dall’incuria generale» e della Cava dei poeti «costato circa 300 mila euro
alla pubblica amministrazione ma inutilizzata da 5 anni e completamente abbandonata».

L’ufficio stampa del ministero del Turismo fa sapere che sul portale si sta
eseguendo un «lavoro capillare di vigilanza e che gli errori che erano stati
segnalati sono stati tutti corretti». Il portale è in una fase iniziale, conclude
l’ufficio stampa del ministro Brambilla, è un progetto in fieri che si va definendo
ogni giorno di più, insomma, ci si lavora continuamente e si fanno continui
aggiustamenti in una sorta di ‘work in progress’ che porterà presto al un profilo
definitivo e completamente soddisfacente del prodotto.
La storia del portale italia.it è piuttosto travagliata: annunciato dall’allora
ministro per l’Innovazione Lucio Stanca il 31 marzo 2006, rilanciato in una versione
sperimentale un anno dopo dal vicepremier con delega al turismo Francesco Rutelli,
definito ‘irrecuperabilè e segnalato alla Corte dei conti dallo stesso ministro
nell’ottobre successivo, il portale Italia.it chiuse i battenti nel gennaio 2008 fino
a quando, a metà luglio 2009, fortemente voluto dal ministro Brambilla, è tornato on
line.