POLVERINI DOPO LA VITTORIA PENSA ALLA GIUNTA

31/03/2010 di

Ha messo la sanità come primo punto della sua agenda e domani incontrerà il ministro Ferruccio Fazio ma intanto pensa alla giunta. Non si ferma Renata Polverini. Si gode la vittoria, ma una parte di lei è già rivolta alla formazione della giunta e ai nuovi equilibri da trovare col Campidoglio e soprattutto con gli esclusi dalla competizione che avevano trovato un posto nella lista del Pdl. I criteri, assicura, saranno professionalità e merito, con
un occhio di riguardo alla componente femminile.

Praticamente certo nella rosa degli assessori il nome di Luca Malcotti che viene dall’Ugl (sindacato di Polverini), e ha una lunga esperienza in consiglio comunale. Ecco perchè potrebbe essere un buon assessore al Lavoro o al Bilancio, poltrona quest’ultima su cui si fa anche il nome di Donato Robilotta. Si parla anche di Francesco Lollobrigida (ex An), che potrebbe ottenere le chiavi dei Lavori Pubblici o comunque un assessorato di peso. Un altro assessorato strategico potrebbe andare anche a Pietro Di Paolo, vicino ad Alemanno: per lui si parla delle Infrastrutture e Trasporti o l’Agricoltura. Forte di quasi 29mila preferenze nel Pontino, farà sentire il suo peso anche Claudio Fazzone.

Tra i papabili, pure Giuseppe De Lillo. Intanto il leader de La Destra Francesco Storace, al quale potrebbe andare la presidenza del Consiglio contesa anche con Rodolfo Gigli (Udc) e Antonio Cicchetti (ex An), ha messo in chiaro che «a Roma siamo sopra l’Udc», ma il segretario del partito di Casini Luciano Ciocchetti ribadisce che «il trionfo è anche il nostro». I centristi sarebbero interessati a due assessorati forti, quello alla Sanità e quello all’Urbanistica. Il primo però è commissariato e Polverini ha più volte affermato di voler assumere piene responsabilità in materia.  Tanto che domani, come primo vero atto, incontrerà il ministro della Sanità Ferruccio Fazio. La neo eletta quasi certamente vorrà coinvolgere la capolista della sua civica Mariella Zezza, magari alla Cultura, oltre a Isabella Rauti, moglie di Alemanno, forse al Welfare. Girano anche i nomi di Fabio Armeni, Tommaso Luzzi, Francesco Saponaro già assessore con Storace, Olimpia Tarsia, Chiara Colosimo, Bruno Prestagiovanni, Massimiliano Maselli.

Una sinergia tutta da costruire intanto tra Campidoglio e Regione, anche a costo di rivedere la giunta capitolina, magari ampliandola grazie alla legge su Roma Capitale. Gianni Alemanno dopo Pasqua aprirà un periodo di confronto col partito e con la neo presidente, magari per dar impulso al Laboratorio Lazio rilanciato con la vittoria di Renata Polverini. I tempi dell’operazione però non saranno brevi. Per la giunta regionale si parla di un mese e mezzo, poi bisognerà aspettare di incassare il decreto su Roma Capitale, cosa che dovrebbe avvenire a giugno. Dunque luglio potrebbe essere un mese plausibile per conoscere i cambiamenti nella giunta capitolina.  La poltrona che più sembra traballare è quella dell’assessore alla Cultura Umberto Croppi. Per lui potrebbe esserci la presidenza della Fondazione di Musica per Roma. Altro assessorato strategico è quello alla Casa, oggi ricoperto dall’europarlamentare Alfredo Antoniozzi. Nella giunta potrebbero trovare posto candidati della lista Pdl esclusa come Enrico Folgori, Pino Cangemi, Marco Visconti, Samuele Piccolo. Circola anche il nome di Dino Gasperini, attualmente delegato al centro storico del Campidoglio, che sta lavorando bene e potrebbe trovare una collocazione nella nuova giunta allargata.

  1. Beh Caltagirone costruisce case! Nell’agro Romano o for de porta!