BLACKOUT ENEL; CASSAZIONE RIGETTA I RICORSI RISARCITORI DEL 2003
La Corte di Cassazione si è definitivamente pronunciata nel merito del contenzioso riguardante le richieste risarcitorie di clienti a seguito del black-out del 2003, escludendo tassativamente la responsabilità di Enel Distribuzione, accogliendone i ricorsi e rigettando le domande dei clienti.
In particolare, ricorda una nota, «le ordinanze della Corte annullano una sentenza del Tribunale di Napoli e due sentenze del Tribunale di Latina che avevano respinto le tesi difensive di Enel Distribuzione circa l’impossibilità di fornire energia elettrica ai clienti, derivante non da causa imputabile alla società, ma dalla mancanza di energia sulla Rete di Trasporto Nazionale non gestita da Enel. Tali sentenze, infatti, avevano ritenuto Enel Distribuzione responsabile, indipendentemente dall’origine e dalle modalità degli eventi che hanno caratterizzato il noto black-out». La Cassazione ha invece ribaltato questa tesi, ritenendo che «non possano essere attribuite a Enel Distribuzione responsabilità ulteriori e diverse da quelle che competono alla Società, in qualità di distributore di energia elettrica, nell’ambito del quadro normativo di riferimento». Il ricorso di Enel è stato quindi ritenuto «manifestamente fondato» dalla Suprema Corte.