SEZZE, CONFERENZA SUL DARFUR

17/05/2008 di

Venerdì 23 maggio conferenza di "Italian Blogs for Darfur" a Sezze. Darfur, tempo scaduto: apriamo gli occhi sul dramma.

 
Non bastano 300 mila morti, vittime di un nuovo genocidio che da quattro anni bagna di sangue la già martoriata terra africana. Non bastano 2 milioni di rifugiati, destinati a una vita da sfollati sia all’interno del Sudan, sia nei campi profughi in Ciad, circostanza che di fatto ha allargato il conflitto anche a questo paese confinante. Il genocidio dei darfuri non fa notizia.

Non basta questo ad accendere i riflettori su quello che succede in questa parte dell’Africa che s’affaccia sul Mar Rosso. Secondo uno studio dell’osservatorio di Pavia sull’attività dei media, nel 2005 le emittenti radiotelevisive italiane hanno dedicato complessivamente una sola ora di
programmazione al conflitto del Darfur. E da allora poco sembra cambiato.
Solo la mobilitazione messa in atto da movimenti d’opinione ha cominciato a
smuovere le coscienze dell’occidente. L’impegno di Sauver le Darfour in Francia e di Italian blogs for Darfur nel nostro Paese sono alcuni dei tentativi portati avanti per rompere il muro del silenzio.

 
"Darfur time over", la conferenza in programma il prossimo 23 maggio alle
18 presso il "Mat spazio teatro" di Sezze (via San Carlo, 160) e che Italian
Blogs for Darfur organizza in collaborazione con Matutateatro e associazione
Ercole, è una piccola spinta dal basso per invertire la rotta dell’indifferenza informativa e dell’immobilismo istituzionale (si pensi all’atteggiamento refrattario delle Nazioni Unite sul riconoscimento del conflitto come genocidio).
Interverranno Stefano Giancola, fotoreporter di Italian Blogs for Darfur, e
Stefano Cera, docente del CoESPU (Centro di Eccellenza per le Stability
Police Units) e del Casid (Centro Alti Studi della Difesa) e autore del libro "Le sfide della diplomazia internazionale. Il conflitto nel Darfur". Un modo per capire, per non tenere serrati gli occhi sul dramma.