DELITTO COGNE: IL GIALLO COMINCIA UNA MATTINA DEL 2002

27/04/2007 di
Il giallo di Cogne comincia la mattina del 30 gennaio 2002: all’interno dell’abitazione della sua famiglia, alla frazione Montroz, viene mortalmenteaggredito Samuele Lorenzi, di tre anni. Alle 8.51 di quel mattino – dopo una telefonata fatta dalla mamma di Samuele, Annamaria Franzoni, al 118 – arriva sul posto un elicottero del servizio di emergenza sanitaria.

 
Durante la telefonata, la donna aveva detto all’ operatrice che il bambino era in gravi condizioni. I soccorritori trovano Samuele con una profonda ferita alla testa con fuoriuscita di materia cerebrale. Il bambino è in stato comatoso terminale, viene trasferito all’ospedale di Aosta, dove alle 9.55 viene onstatato il decesso.

 
Agli inquirenti, Annamaria Franzoni dice di aver trovato Samuele «in una pozza di sangue» sul letto matrimoniale nella camera al piano seminterrato della villetta, alle 8.24 circa, dopo essere rientrata nella casa dalla quale era uscita alle 8.16 per accompagnare il figlio maggiore Davide alla fermata dello scuolabus, a circa 250 metri di distanza. La donna racconta di avere immediatamente chiesto aiuto a voce alla vicina di casa Daniela Ferrod e, subito dopo, telefonando al 118 e quindi alla dottoressa Ada Satragni.
Quest’ultima, arrivata nell’abitazione verso le 8.31, presta le prime cure al bambino, detergendo le ferite e praticando un’iniezione di cortisone, portandolo poi all’esterno per accelerare al massimo le operazioni di prelievo e trasporto in ospedale.
 
L’ autopsia sul cadavere di Samuele conferma che la morte del bambino è stata provocata da un evento traumatico esterno di assoluta violenza con almeno 17 ferite provocate con un oggetto da punta e da taglio, con l’esito finale di un trauma cranico aperto con edema cerebrale acuto.