Nasce il primo social network per i file audio

05/03/2011 di

Nasce su Internet il primo social network in audio. Battezzato
Freerumble.com, il social network, sulla falsariga del più famoso YouTube mirato ai
filmati, consente invece di caricare file audio attraverso i quali raccontare e
scambiare in voce racconti personali o professionali. «Il vantaggio, rispetto ai
social network per video è quello di una maggiore discrezione e tutela della privacy»
spiega la fondatrice del sito Sonia Topazio, scrittrice, che, all’ADNKRONOS, anticipa
il contenuto dei primissimi file audio pubblicati in queste prime ore di vita del
sito.

«Incominciano ad arrivare racconti molto belli, alcuni romantici, altri cruenti e di
vita vissuta, altri ancora di vitalità esilarante, perchè tutti possono parlare senza
dover mostrare la propria identità. Con i file audio, infatti, -prosegue Topazio- la
propria identità è decisamente più tutelata di quello che può avvenire con
un’esposizione video».

L’obiettivo di Freerumble.com è quello di «raccogliere, nel totale rispetto della
riservatezza, esperienze personali relative al proprio vissuto o caricare in file
audio, con il consenso degli interlocutori, interviste o qualsiasi file per la
ricezione del suono». E non è tutto.

Il sito ha infatti
anche un obiettivo sociale di aiuto ai non vedenti ed è stato costruito infatti
grazie alla collaborazione dell’Osi (Osservatorio Siti Internet) dell’Unione Italiana
Ciechi e Ipovedenti. «In questo modo -sottolinea Topazio- anche chi non vede può
almeno immaginare un video muto o una foto».

Approdato sulla rete a Natale in via sperimentale, il social network è stato
inaugurato ufficialmente in questi giorni. E conta gà molti file audio, alcuni anche
di inedite ricerche scientifiche.
«Come portavoce dell’Istituto Nazionale di geofisica e Vulcanologia (Ingv), -spiega
Sonia Topazio- ho verificato tante volte quante cose hanno da raccontare gli
scienziati alla gente. E molti lo stanno già facendo dal mio sito».

È il caso di un ricercatore che per anni si è dedicato a studi di biologia e adesso
ha deciso di raccontare ogni più piccolo segreto di come sono nate le lenticchie.
Scienza ma non solo. Sul sito arrivano anche storie dure come solo la vita vera può
far raccontare.

Tra i primi file audio ad essere
pubblicati su Freerumble.com c’è infatti il racconto di un’immigrata rumena che,
arrivata in Calabria alcuni anni fa, riferisce la sua tragica vita, tracciando un
quadro in parte scioccante dei suoi primi anni in Calabria. Decisamente più ottimista
il racconto di un «omosessuale felice», soddisfatto della propria libertà di genere,
che parla a tutti quelli che, come lui, hanno dovuto mettere un passo dietro l’altro
per aprirsi un varco di rispettabilità nella società.

Ma come è nata l’idea di fondare Freerumble.com? «. »Trovandomi continuamente ad
ascoltare storie di ogni genere, un giorno ho pensato di creare un luogo, una piazza
virtuale, dove ognuno potesse parlare liberamente, scaricando i propri pensieri e
racconti in file audio da condividere con tutti« dice Topazio. Che taglia corto: »Se
le mie ricerche sono corrette, credo proprio sia il primo social network di questo
genere«.

E tra gli argomenti che si possono trovare sul sito anche due voci mai mensionate in
altri social network, »Fotografie/immagini raccontate da te« e »Video raccontati da
te«. Un modo per dare corpo alle immagini con le parole.