Reclutamenti nei canali segreti, così i No-Vax vogliono danneggiare i centri vaccinali

18/11/2021 di

La propaganda per fare proseliti avveniva su Facebook, il reclutamento degli affiliati, che prendevano il nome di Guerrieri ViVi ed ai quali veniva assegnato un numero di matricola, avveniva invece su canali Telegram pubblici, mentre il coordinamento delle azioni si svolgeva attraverso canali Telegram segreti.

È quanto emerge dalle indagini della polizia postale della Liguria e della Digos che stamattina hanno fatto scattare 24 perquisizioni, su 29 totali, a carico di no vax e no pass attivi su Telegram.

I reati ipotizzati, allo stato, sono costituzione e partecipazione ad associazione segreta e istigazione all’interruzione di pubblico servizio. Il simbolo dell’organizzazione è formato da una doppia V racchiusa da un cerchio, di colore rosso, probabilmente ispirato al film «V per Vendetta».

Una volta entrati nelle chat di reclutamento, gli aspiranti guerrieri dovevano ascoltare una serie di audio, registrati da una voce contraffatta, nei quali si parlava dell’instaurazione di un nuovo ordine mondiale, governato da intelligenze artificiali e si ipotizzavano parallelismi tra il regime nazista e l’attuale situazione di emergenza. Finito il percorso di formazione, l’aspirante guerriero doveva superare un esame e veniva guidato da un tutor per la realizzazione delle prime operazioni.

Gli appartenenti all’associazione erano indotti a compiere azioni di vandalismo ai danni di centri vaccinali, ad intralciare e sabotare la campagna di vaccinazione e a pubblicare, in maniera coordinata e ad orari prestabiliti, tramite account falsi, post denigratori che prendevano di mira in particolare politici, infettivologi e giornalisti. Specifici programmi di reclutamento erano stati previsti per i no vax appartenenti alle categorie dei sanitari, degli insegnanti e degli appartenenti alle forze dell’ordine.

OCCHIO ALLE TELECAMERE. «Muoversi sempre nei punti ciechi… l’importante è trovare una zona sicura senza telecamere… il problema delle telecamere non è tanto che ti riprendono in un determinato momento… ma che ti possono seguire se passano da un punto all’altro…». Era una delle indicazioni fornite dagli organizzatori del gruppo V.V che su canali segreti Telegram organizzava azioni di sabotaggio e disturbo alla campagna vaccinale. «Quindi l’unica cosa che è veramente importante è avere un punto “isola”, e ancora: “Compio la mia azione con berretto, occhiali da sole, mascherina, vestito di nero, trovo zona lontana dalle telecamere dove levo berretto, occhiali, mascherina”.