Il Garante dell’infanzia seleziona i tutori volontari dei minori stranieri non accompagnati

20/06/2017 di

Con la pubblicazione sul sito internet del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio (www.garanteinfanzia.regione.lazio.it), è stata avviata la procedura di selezione dei tutori volontari dei minori stranieri non accompagnati. Le attività di formazione, predisposte e organizzate dalla Struttura del Garante regionale in collaborazione con l’Istituto regionale di Studi Giuridici A.C. Jemolo, consentiranno ai cittadini interessati ed in possesso dei requisiti previsti dalla legge, di poter essere iscritti, una volta superata la fase selettiva, nell’elenco istituito presso ogni Tribunale per i minorenni.

“ La legge 47/2017, recentemente approvata dal Parlamento  – commenta Jacopo Marzetti, Garante dell’infanzia della Regione Lazio – costituisce il primo intervento normativo ad aver messo a sistema in Italia la disciplina a tutela dei minori stranieri non accompagnati. Nonostante ci siano degli aspetti della legge sui quali ho delle riserve, credo che sia stato attivato uno strumento in grado di dare risposte a chi opera sul territorio da anni, volontariamente, in nome del principio del superiore interesse del minore. Le istituzioni pubbliche hanno il dovere di formare adeguatamente chi presta tutela legale e soprattutto accompagna il minore in un percorso di crescita sociale, interpretandone bisogni e necessità. In tal senso stiamo attuando quanto previsto nella prima parte dell’art. 11 della Legge 47 rispetto alla selezione e alla formazione per l’iscrizione nell’elenco dei tutori volontari, e stiamo predisponendo quanto previsto nella seconda parte, attivando protocolli d’intesa con il Presidente del Tribunale dei minori di Roma.

Nella prima fase, il compito del Garante sarà quello di selezionare, attraverso la verifica del possesso dei requisiti anche attraverso un colloquio diretto, i candidati da avviare alla formazione. I tutori volontari, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, svolgono il compito di rappresentanza assegnato agli esercenti la responsabilità genitoriale, perseguono il riconoscimento dei diritti della persona minore di età senza alcuna discriminazione,  promuovono il benessere psico-fisico della persona di minore età, vigilano sui percorsi di educazione ed integrazione, vigilano sulle condizioni di accoglienza, sicurezza e protezione e amministrano l’eventuale patrimonio della persona di minore età.