Regione Lazio, manovra da 1,5 miliardi di euro

01/06/2012 di

Una manovra di «consolidamento e di prospettiva» che vale 1,5 miliardi di euro, grazie anche alla «positiva verifica sul piano di rientro sanitario» che «conferma tutti gli impegni» e che vede nuovi fondi in arrivo per settori come il sociale, il lavoro e lo sport. È l’assestamento di bilancio 2012 presentato oggi dopo l’approvazione in giunta dalla presidente della Regione Lazio Renata Polverini e dall’assessore Stefano Cetica. Una manovra che però, secondo l’opposizione, è «fondata su balle» e sembra una provvedimento «da fine legislatura».

Il testo, che il Consiglio dovrebbe discutere e approvare rapidamente entro giugno (il Lazio fa parte del gruppo delle Regioni che stanno sperimentando la riforma dell’armonizzazione dei bilanci) non prevede, come già in passato, il ‘collegatò. Contiene però al suo interno alcuni nuovi investimenti: 5 milioni per il welfare e altrettanti per gli asili nido, 1 milione per l’inserimento e il reinserimento lavorativo, che punta al «ricambio generazionale»: due giovani apprendisti per ogni ‘anzianò accompagnato con buonuscita alla pensione. Sono previsti inoltre 1,5 milioni per i nuovi servizi di sicurezza, 5,2 milioni per l’istruzione e 4 milioni per la sicurezza nello sport e le attrezzature, oltre a 2 milioni per il fondo di accesso al credito delle Pmi. Capitolo a parte l’edilizia pubblica: grazie al recupero da Cassa depositi e prestiti dei fondi cosiddetti ‘ex Gescal’ sull’edilizia sovvenzionata, arriveranno 266 milioni, di cui 200 «subito disponibili, non impegni ma soldi veri» per le case, come ha sottolineato l’assessore Cetica.

Il miliardo e mezzo della manovra, comunque, è in gran parte (un miliardo) formato dalla ‘reiscrizione della perenzionè, cioè il recupero di quei fondi impegnati in passato e poi mai utilizzati. Ci sono poi 30 milioni accantonati per coprire il disavanzo 2011 che andranno sul Tpl ma soprattutto, ha rimarcato Polverini, «470 milioni, quel 30% di risorse che avevamo dovuto lasciare ferme in attesa della verifica sul piano di rientro. Una verifica che però è andata bene. È un bilancio che conferma che le nostre previsioni erano giuste – ha commentato la governatrice – che non prevede tagli, e grazie al quale tutti gli impegni presi nei vari assessorati saranno onorati».

Nei prossimi mesi, è emerso oggi, si parlerà anche della dismissione del patrimonio regionale, ma anche della ripresa: Polverini ha annunciato a breve un incontro con le parti sociali. La manovra è stata accolta a dir poco con sospetto dal centrosinistra: «Se il buongiorno si vede dal mattino partiamo male – ha affermato il capogruppo Pd Esterino Montino – la premessa è una balla. Dire che tutto è possibile per l’ottimo lavoro fatto in sanità è dozzinale propaganda, perchè il tavolo tecnico ha bocciato Polverini su tutta la linea. Sembra un assestamento da fine legislatura».