Roma, ragazza muore durante un gioco erotico giapponese

10/09/2011 di

– Una ragazza di 24 anni è morta e un’altra di 23 è finita in ospedale in gravi condizioni a Roma dopo essere state legate con delle corde durante un gioco erotico giapponese in strada. Sono entrambe romane. A chiamare i soccorsi, intorno alle 4.45 della scorsa notte, è stato un romano di 45 anni che, secondo quanto si è appreso, in un parcheggio in via di Settebagni, alla periferia di Roma, stava partecipando con loro alla ‘costrizione eroticà dello Shibari: un’antica forma artistica di legatura giapponese. La corda che avvolgeva le due ragazze, ancora vestite, aveva dei piccoli nodi. Per la 24enne non c’è stato nulla da fare, mentre la 23enne è stata portata in codice rosso all’ospedale Sant’Andrea. Sulla vicenda indagano gli agenti del commissariato Fidene.

Lo Shibari, meglio noto come Kinbaku, è un’antica forma artistica di legatura giapponese, una tecnica di bondage divenuta col tempo una pratica sessuale. Il suo stile fa riferimento ad altre forme artistiche tradizionali giapponesi come Ikebana, Sumi-e (pittura con inchiostro nero) e Chanoyu (cerimonia del tè). Tra i vari utilizzi dello Shibari, la scultura vivente dinamica, la pratica meditativa condivisa, il rilassamento profondo per la flessibilità del corpo e della mente, una forma di scambio di potere, e la costrizione erotica. La legatura viene eseguita con diverse corde, ognuna delle quali assolve a un compito preciso. Ogni nodo ha il suo significato storico e tutti traggono origine dallo Hojo-jutsu (l’arte marziale dell’immobilizzazione dei prigionieri). L’obiettivo dello Shibari utilizzato a fini sessuali è quello di aprire energia erotica attraverso l’ascolto e l’atmosfera rituale, che comprende un mix di meditazione, erotismo e tecnica. Lo Shibari è nato in Giappone come una forma di incarcerazione dal 1400 al 1700. In quei tempi, la polizia e i Samurai lo usavano come forma di prigionia. La corda, di canapa o bambù, da 8 mm o da 6, assolveva a molti compiti e non veniva utilizzata solo per legare i prigionieri o per fissare l’armatura, ma anche per fissare la sella o per impastoiare i cavalli. Alla fine del 1800 e agli inizi del 1900 si sviluppò una nuova forma di Hojo-justu che fu chiamata Kinbaku (arte della legatura erotica). Il concetto di posizionare i nodi per stimolare i punti anatomici di pressione deriva dallo Shiatsu.