Regione, ecco tutte le novità del Bilancio 2015

29/12/2014 di

Niente maxialiquota Irpef per i contribuenti fino a 35 mila euro di reddito, stop alle opere incompiute da anni, quasi 800 milioni di investimenti per le opere pubbliche come la Metro C di Roma, la Orte-Civitavecchia e le ferrovie locali. Ma anche i fondi per la scuola, il welfare e il pacchetto Pmi da 155 milioni. Sono alcune delle misure caratterizzanti della manovra 2015 della Regione Lazio, in queste ore in discussione alla Pisana e che dovrebbe essere approvata nelle prossime ore.

Il Bilancio 2015 preparato dall’assessore Alessandra Sartore vale 16 miliardi, di cui 11 di sanità e 575 milioni di quota tpl e altre risorse vincolate. La parte libera è di 3,69 miliardi, dei quali 1,25 vanno a pagamento degli oneri finanziari sul debito, quasi un miliardo in spese obbligatorie e 1,23 miliardi di politiche correnti e di investimento. Duecento milioni, in particolare, vanno a coprire la manovra fiscale: saranno esentati dall’aliquota Irpef del 1,6% i circa due milioni di contribuenti che guadagnano fino a 28 mila euro, a cui – novità di quest’anno – vanno aggiunti altri 350 mila cittadini con reddito fino a 35 mila euro: in totale sarà escluso dalla maxialiquota l’80% dei contribuenti, compresi i nuclei con almeno tre figli fino a 50 mila euro. L’esenzione sarà disposta nel corso del 2015 con una successiva legge.

Sarà inoltre possibile definanziare le opere pubbliche che a tre anni dal finanziamento regionale non sono mai state avviate. Si punta dunque su opere “certe”, come la Orte-Civitavecchia, la Metro C, ma anche il raddoppio della ferrovia Roma-Viterbo e la Campoleone-Aprilia, o la tangenziale dei Castelli.

Per l’edilizia scolastica arrivano 96 milioni, 55 nel triennio per la ricerca e 15 per il Fondo Cinema. Ai fondi regionali si affiancano quelli europei 2014-2020, che permetteranno di rinnovare in senso ‘green’ il parco autobus, acquistare nuovi treni per i pendolari e agire su emergenze come il rischio idrogeologico (71,4 milioni), l’arsenico (44,6 milioni), e i rifiuti (43,4 milioni per la differenziata).

Crescono le risorse per politiche sociali e welfare (+12 milioni). Stanziamenti anche per il mondo delle start up innovative, creative e agricole. Grazie alla razionalizzazione della macchina regionale sono previsti risparmi di 37,2 milioni sulle società controllate per il 2015 (-19,4%). Infine, grazie al finanziamento del Fondo Pmi per 155,5 milioni, saranno previsti interventi come il rafforzamento dell’accesso al credito, delle garanzie per le Pmi, per le infrastrutture per lo sviluppo economico, l’internazionalizzazione delle imprese e il Piano Artigianato.